Si terranno probabilmente oggi i funerali di Antony Tafuro, il diciottenne di Avetrana vittima di un incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio al ritorno dal mare. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, la Chevrolet Matiz su cui viaggiava, guidata da un suo coetaneo anche lui di Avetrana, è andata a sbattere contro un grosso albero d’ulivo dopo una serie di cappottamenti. La strada, stretta e molto trafficata nel periodo estivo, è la cosiddetta «Tarantina», una provinciale conosciuta anche come litoranea interna che nasce a Maruggio e prosegue sino a Nardò. Superato il cantiere del nuovo depuratore consortile di Manduria e Sava, dopo un lungo rettilineo, mancava poco per le 18 di lunedì e oltre all’utilitaria guidata dall’amico pare ci fossero altre macchine con a bordo giovani della stessa comitiva la cui testimonianza potrà chiarire molte cose. Sarebbero stati loro i primi a soccorrere i due amici coinvolti nell’incidente e sempre loro ad aver chiamato il 118 che ha inviato due autoambulanze partite da Torre Colimena e da Maruggio. L’intervento dei sanitari è stato rapidissimo ma inutile per Tafuro i cui traumi al bacino e al torace non gli hanno lasciato scampo. Poco dopo l’arrivo all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria il giovane ha avuto un arresto cardiaco sotto gli occhi dei sanitari che hanno cercato di rianimarlo e gli hanno praticato ogni possibile cura per quasi un’ora prima di arrendersi.
Il conducente ferito è stato invece portato all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto da un'altra ambulanza per delle contusioni lievi e dopo una notte di osservazione ieri mattina è stato dimesso. Ieri stesso la sua famiglia ha chiesto l’assistenza dell’avvocato specializzato in incidentistica stradale, Francesco Ferretti del foro di Taranto.
Sino a ieri il corpo di Tafuro è rimasto nella camera mortuaria del Giannuzzi in attesa del nulla osta che dovrebbe arrivare questa mattina dal pubblico ministero, Rosalba Lopalco. Forse oggi stesso si terranno i funerali nella piccola comunità di Avetrana che poco più di due mesi fa ha dovuto salutare un altro suo giovanissimo concittadino, Andrea Dorno, 26 anni, studente universitario, stroncato da una morte improvvisa a Roma dove studiava.
Antony Tafuro non ha avuto una infanzia serena con i genitori separati quando lui e la sorella erano ancora piccoli. Cresciuti dalla madre, il ragazzo aveva finito le scuole dell’obbligo ed aveva trovato un lavoro nell’edilizia dove tuttora lavorava. Anni fa era stato vittima di un altro incidente stradale che gli aveva lasciato dei segni ad una caviglia, non abbastanza gravi da impedirgli di coltivare il suo sport preferito, il calcio. Discreto portiere, sino a due anni fa aveva sostituito nelle assenze il titolare della squadra del settore giovanile dell’Avetrana e prima ancora nei pulcini. Era ancora tesserato nella squadra juniores dell’Associazione sportiva dilettantistica Avetrana Calcio. Ieri la pagina Facebook della società sportiva era listata a lutto con un saluto al suo giovanissimo atleta.
Nazareno Dinoi
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1 commento
Fabio
mer 6 luglio 2022 07:24 rispondi a FabioTroppi incidenti...TROPPI! A quando un educazione stradale seria sia per gli adulti che per i giovani, considerato che siamo sempre alla guida di mezzi a motore, anche per brevi spostamenti? Iniziamo a diffondere concetti quali l'efficienza dei veicoli, controllo gomme e relativa pressione, freni e controlli veri dei mezzi che sono ormai vetusti. Purtroppo concetti come il rendersi visibile (luci accese anche di giorno), segnalare le proprie intenzioni (frecce), mantenere la propria corsia, dove per corsia s'intende quello spazio riservato e delimitato dalla segnaletica orizzontale (spesso inesistente e comunque ignorata). Basta adulti che viaggiano con bambini in braccio in barba alle più elementari norme di buon senso e del codice della strada.