
Un diciannovenne di Avetrana di cui si conoscono solo le iniziali, G.N., tifoso del Lecce, è destinatario di un provvedimento Daspo emesso dalla Prefettura di Lecce su richiesta della Digos del capoluogo salentino. Per cinque anni non potrà recarsi allo stadio di Via Del Mare. Il divieto di assistere agli incontri del Lecce è scattato anche nei confronti di altri due ultrà giallorossi, G.D.M di Lecce di 24 anni e del 26enne S.F di Melendugno.
Gli investigatori della Digos sarebbero riusciti ad identificare i tre giovani tifosi per essersi resi responsabili dell’attacco al taxi dei tifosi ospiti e del lancio di bottiglie contro le forze dell’ordine avvenuto il 29 settembre nel pre partita Lecce - Roma.
I fatti di cui sono accusati i tre risalgono a pochi minuti prima dell’inizio dell’incontro di calcio valevole per il campionato di serie A, quando un gruppo di circa un centinaio di tifosi, riconducibili a sodalizi ultras del Lecce, tutti travisati e armati di bastoni, assalirono un taxi all’altezza della rotatoria di via Leo, scagliandosi contro il mezzo con un fitto lanci di bottiglie, sassi nonché calci.
I tre, come ricostruito dagli investigatori della Digos di Lecce, si sarebbero resi responsabili del lancio di bottiglie nei confronti degli agenti di polizia intervenuti per sedare gli animi. Tutti e tre gli ultras leccesi erano già stati denunciati in stato di libertà. Per gli stessi fatti, un quarto tifoso giallorosso fu arrestato in flagranza di reato.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.