
La vecchia discarica in contrada Li Cicci continua a far spendere denaro e a tenere sotto scacco l’ambiente. Questa volta ad impensierire gli uffici tecnici comunali sono le cisterne di raccolta del percolato che devono essere necessariamente svuotate. Per questo il dirigente comunale ha individuato una società che si occuperà di analizzare il pericoloso liquido nero, maleodorante e cancerogeno. Per la sola caratterizzazione del percolato raccolto nei tre pozzi sentinella, la società in questione ha chiesto la somma di 1.770 euro.
Si dovrà provvedere poi allo svuotamento e allo smaltimento del percolato in appositi siti di stoccaggio. Non si hanno invece notizie del progetto per la messa in sicurezza del sito già due volte depredato e derubato di tutto ciò che avesse un valore. Un ritardo che rischia di far perdere il finanziamento di un milione e mezzo di euro promesso dalla Regione Puglia che ha sollecitato gli uffici comunali a sbrigarsi pena la revoca del finanziamento stesso.
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