
Sono ancora sconosciute le cause che hanno provocato in provincia di Foggia la caduta dell’elicottero di Alidaunia che trasportava sette persone, due dell’equipaggio, una coppia di turisti sloveni con i loro figli piccoli e il medico del 118 che faceva servizio nella postazione delle isole Tremiti.
Alidaunia ha perso il contatto radio alle 9.27. Da quel momento in poi sono scattate le ricerche dei vigili del fuoco nella zona a Sud di Apricena, investita, in quelle ore da una tempesta di pioggia, vento e banchi di nebbia. Sulle cause del disastro sarà aperta un’inchiesta.
Alla guida dell’elicottero A 109 c’erano Luigi Ippolito, pilota di elicotteri ed aerei con una lunga esperienza alle spalle e il suo co-pilota Andrea Nardelli, entrambi di Foggia.
Tra i passeggeri anche Maurizio De Girolamo, padre dell’ex deputato forlivese Carlo Ugo, medico del 118. Terminato il turno di lavoro notturno avrebbe voluto prendere il traghetto - fermo per via delle cattive condizioni delle acque - ma si sarebbe visto costretto a optare per il ritorno a casa in volo. Le vacanze della famiglia slovena, invece, erano terminate ieri. Anche nel loro caso, sarebbe stato il maltempo la causa del rinvio del rientro in patria in programma la sera del 4 novembre. Liza di soli 13 anni, Bostjan, Jon e MatejaCurk Rigler i loro nomi.
Per via della pioggia e del territorio impervio dove è precipitato l’elicottero il recupero delle salme da parte dei vigili del fuoco è iniziato solo questa sera intorno alle 19,30.
Il sindaco di Apricena ha fatto sapere che nella giornata di domani verrà proclamato il lutto cittadino. Si fermerà anche San Severo nelle ore del funerale del dottor Maurizioe De Girolamo, "per ricordare un operatore sanitario, un medico, un lavoratore morto mentre faceva ritorno a casa, dopo il suo turno di lavoro al servizio degli altri. Domani adotterò il provvedimento formale per dichiarare lutto cittadino" scrive su Facebook il sindaco Francesco Miglio.
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