Questa sera in piazza Garibaldi sarà presentata “Digitalaido”, la nuova applicazione che permette a tutti gli utenti di poter aderire alla donazione dei propri organi attraverso identità e firma digitale. È Aido di Manduria, l’associazione per la donazione degli organi, a promuovere la virtualizzazione del consenso attraverso una nuova applicazione e anche un nuovo sito. Dalle 18.00 di oggi saranno Mari Malorgio, presidente del gruppo comunale Aido di Manduria e Giuseppe Dimonopoli, presidente provinciale Aido di Taranto, a intervenire per lanciare il progetto digitale e sensibilizzare i cittadini presenti alla donazione.
“Niente più morti in lista d’attesa” è, infatti, lo slogan di speranza dell’associazione che sarà lanciato in concomitanza della presentazione del libro di Demetrio Albertini e Gino Capone. La scelta non è casuale, Capone, sceneggiatore brindisino che vive a Roma, ha collaborato con Aido omaggiandola con un cortometraggio di sensibilizzazione verso la donazione, “Il cielo può attendere”. Corto che, puntualmente, l’associazione ripropone ai suoi eventi e, soprattutto nelle scuole.
Se c’è una cosa che il lockdown ci ha insegnato, è che il digitale ci può essere di grande aiuto, soprattutto se si tratta di semplificazione della burocrazia. E' proprio grazie a Digitalaido, che l’associazione snellisce e velocizza le procedure di consenso alla donazione. Attraverso lo Spid, il sistema unico di accesso con identità digitale e con la firma digitale, dire sì diventerà ancora più semplice. L’applicazione permette, inoltre, di accorciare i lunghissimi, e spesso fatali, tempi di attesa per il trapianto di organo.
Aido si occupa da tanti anni di diffondere la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule, e la scelta di spingere i cittadini a dire sì è un invito costante alla riflessione e alla volontà di fare una scelta importante che cambia il destino di un altro essere umano che attende un trapianto. Per qualsiasi dubbio e chiarimento, l’associazione è aperta a tutti i chiarimenti; la sede si trova a Manduria, in via Roma 44.
Marzia Baldari
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2 commenti
Franco
gio 7 ottobre 2021 03:03 rispondi a FrancoAnziché pensare al libro a Demetrio Albertini caro Sindaco e caro assessore Baldari lo sappiamo che siete tifosi del milan , pensate alla disastrosa Manduria come l'avete ridotta, assessore se ne faccia una ragione tanto spese sempre a casaccio come le casette comprate a San Pietro. Li dentro vi dovete mettere e restarci per cinque anni. Mi che i sei dissidenti vi mandino subito a casa perché hanno ragione. VERGOGNATEVI pensate al calcio . Ma ti cauci a c........berunu anchiri, cari nulla facenti.
Milan Club Manduria
ven 8 ottobre 2021 05:30 rispondi a Milan Club ManduriaSe lei fosse venuto ieri sera avrebbe potuto dimostrare il bene che vuole a Manduria anziché scrivere un pensiero stupido sul telefono