
Sui rifiuti differenziati Manduria non è più ultima in classifica. Se lo scorso novembre per Legambiente è stato il peggior comune riciclone del distretto, quest’anno la città messapica ha fatto di meglio. Lo rivelano i dati dell’ultima determina dirigenziale del dipartimento Ambiente, paesaggio e qualità urbana della Regione Puglia: per Manduria la percentuale totale della raccolta differenziata è salita dell’11,39% dal 2021, per un totale di 69,09%. Non male considerando i quattro punti in meno come soglia minima stabilita dalle norme nazionali, ma non troppo entusiasmante se il dato è confrontato con il miglior comune jonico, Leporano, che insieme a Fragagnano e Avetrana hanno superato l’80% producendo rispettivamente l’86,79% per il primo in classifica e a coda l’83,33% e 81,36% dei rifiuti raccolti.
Come Manduria anche Sava è al 69,56%, ma meglio di noi c’è la vicina Maruggio con il 72,10%. Non male per Torricella al 70,92%; malissimo, invece, per Lizzano e Pulsano che scendono sotto la soglia minima al 63,19%, per una, e 53,29% per l’altra. La peggiore città su tema spazzatura rimane Taranto con un allarmante 27,91% di differenziata. La più performante in provincia è invece Statte con l’89,43%. Calda è ancor più la questione dei tributi: l’ammontare dell’ecotassa 2023 che il comune di Manduria dovrà sborsare è di 18,07 euro per tonnellata di indifferenziata, oltre all'addizionale del 20% in più sul tributo di conferimento in discarica di 3,614 euro a tonnellata. Una somma in calo per la città, ma pur sempre superiore rispetto ai costi dell’organico. Come noi Sava, Maruggio e Torricella; meglio di noi invece Avetrana e Fragagnano paganti 12,91 euro. Leporano in testa alla classifica con 10,33 euro e gli ultimi i paesi di Lizzano e Pulsano con l’ammontare di 30, 98 e il relativo surplus di 6,196 euro.
C’è stata dunque una piccola inversione di tendenza sebbene persistano gli sporcaccioni e la complicata responsabilità dell’ente di raccolta manduriano. Più educazione dai cittadini e una miglior gestione della discarica gioverebbe senz’altro a tutti.
Marzia Baldari
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3 commenti
giorgio sardelli
gio 13 aprile 2023 02:24 rispondi a giorgio sardellivi siete mai chiesti se le aziende "GIALPLASTI IGECO E ALTRI SONO ALL'ALTEZA DI FARE TALE SERVIZIO?" sono abbastanza qualificate o occorre una riqualificazione? basta avere un po di organico in meno e un paio di compattatori in meno per imbrogliare sulla raccolta e scarico dare sempre la colpa al cittadino è stata sempre la scusa più semplice.
Gregorio
gio 13 aprile 2023 09:49 rispondi a GregorioHai detto bene, per avere un servizio più curato, bisogna avere più personale e più veicoli 🚚🚚🚚🚚🚚🚚 !!
Lorenzo
gio 13 aprile 2023 07:58 rispondi a LorenzoPurtroppo è tutta la Provincia al di sotto dei dati minimi. Risalire all'interno di una classifica disastrosa posizioni comunque da ultimo posti, non rende il giusto. In Provincia mancano impianti per il recupero degli scarti da demolizione edile. Rifiuti speciali sparsi ovunque. Non bastava l'ex Italsider e la raffineria Eni ad inquinare, ci volevano tonnellate di eternit abbandonati ovunque da decenni. Opinioni