
“Realizzazione di un recapito complementare, tramite una condotta emissario a gravità in ghisa sferoidale DN600 mm, dal nuovo impianto depurativo al corpo idrico superficiale costituito da un canale di bonifica recapitante nel Bacino di Torre Colimena”. Questo è quanto si legge sul progetto del depuratore consortile di Sava e Manduria alla voce “secondo stralcio” che verrà realizzato, insieme ad altri pezzi del progetto, in tempi abbastanza vicini.
Il punto preciso dove “apparirà” in superficie lo scarico complementare sarà dove c’è la seconda rotonda (se si arriva da Avetrana) prima di imboccare via della Torre e arrivare davanti alla torre saracena di Torre Colimena. Nell’angolo a sinistra, dopo aver imboccato la rotonda, si può intravvedere il canale di bonifica in oggetto che va a finire nel bacino di Torre Colimena, come molti altri che costituiscono il reticolo di canali. Aqp ha deciso, con l’accordo del comune di Manduria, Regione Puglia e tutti gli enti coinvolti fatta eccezione per il comune di Manduria il cui parere però non è vincolante, di scaricare le acque reflue in arrivo dal depuratore proprio in quel punto, cercando di non calpestare, nel tragitto, il comune di Avetrana.
Come dicono i progettisti, lo scarico delle acque reflue sarà a 500 metri dal bacino e, di conseguenza, a oltre 500 metri dal mare. Un escamotage che permetterebbe ad Aqp di dire che il mare non verrebbe toccato, come se nessuno sapesse che le acque del bacino “dialogano” ripetutamente con quelle del mare vicino.
Ma che cos’è il bacino di Torre Colimena? È un bacino idraulico costruito negli anni ‘50 dal Consorzio di Bonifica e finanziato dalla Cassa del Mezzogiorno. Prima era un’area che arrivava quasi fino a Torre Lapillo, una zona palustre da bonificare. Dal grande bacino hanno poi costruito una serie di canali, comunicanti con il mare, per raccogliere e disperdere le acque in eccesso da e per il mare, al fine di impedire lo sviluppo di vegetazioni infestanti e di larve anofeliche. Trattasi di opera eseguita in forza del RD 13-2-1933 n° 215 e come tale Opera Pubblica di Bonifica appartiene al Demanio Pubblico dello Stato-Ramo Bonifiche; il Consorzio Arneo la gestisce in quanto concessionario (sulla carta e non di fatto, vedasi la frana del canale che dal bacino va al mare. Canale di proprietà del Comune di Manduria, ma la cui gestione rimane ad Arneo.
Il bacino idraulico artificiale ricade nell’area SIC IT9130001 Torre Colimena e nell’ambito della Riserva Naturale Regionale Orientata del Litorale Tarantino Orientale (L.R. 24 del 23/12/2002), inoltre è circondata dalla Riserva Naturale Regionale Orientata Palude del Conte e Duna costiera, dalla Riserva Naturale Salina dei Monaci e dall’Area Marina Protetta di Porto.
Che funzione ha il bacino? Una funzione importante in quanto è un “bacino di marea”, come ne esistono diversi altri lungo lo stesso tratto di costa, il cui compito è quello di favorire l’ingresso di acque saline provenienti dal mare e favorirne il mescolamento con le acque dolci captate dal sistema di canalizzazioni esistente a monte. Questo per mantenere elevato il grado di salinità delle acque drenate dai canali. Si tratta comunque di un’area che, nonostante sia stata bonificata, rimane ad alta pericolosità idraulica, così come censita dal PAI (Piano stralcio per l’assetto idrogeologico). Non ultimo il fatto che, come spesso ricordato, è un’area protetta dove nidificano pesci, tartarughe e uccelli che, a causa della modifica dell’acqua (diventerebbe più dolce e meno salata, per tacer di tutto quello che potrebbe entrarci dentro, ndr), vedrebbero cambiata la loro alimentazione e il loro stile di vita.
Inutile anche aggiungere cosa accadrebbe all’acqua del mare, distante solo 500 metri. Il recapito finale nell’ambito del bacino di Torre Colimena, in virtù di quanto detto sopra, potrebbe sembrare come un utilizzo forzato di un ambiente sensibile sul quale non si possono che alzare molte criticità.
Monica Rossi
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2 commenti
Antonio
mer 27 settembre 2023 11:47 rispondi a AntonioContinuo a ripeterlo: Moriremo nella nostra stessa merda! Parafrasando Camilleri.
Geirge
mer 27 settembre 2023 09:37 rispondi a Geirged'accordo --- ma rtutto questo a che serve o a cosa è servito ?? negli studi precedenti non se ne è tenuto conto conto ??? ed ora, mi sembre, che sia un po' troppo tardi stare a discuterne ... non Vi pare ??? Sarebbe anche importante che l'AQP facesse una condotta di acqua potabile per portarla a Torre Colimena (magari in concomitanza con il resto ) -.... a me sembra tutto un'utopia