
Dopo l’ambivalenza politica sul tema ampliamento della discarica (a Manduria contrario, a Taranto possibilista), il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, si distingue in un’altra dicotomia, quella dell’accorpamento dei due istituti scolastici, Don Bosco e Prudenzano. Mentre la giunta Pecoraro adotta una delibera contraria all’accorpamento, la Provincia di Taranto l’approva. E proprio sul tema, Pecoraro ha una responsabilità specifica nella sua qualità di consigliere provinciale di maggioranza con delega proprio alla Pubblica Amministrazione.
Sulla doppia responsabilità del primo cittadino accendono i riflettori i consiglieri del gruppo Demos, Pasquale Pesare e Gregorio Perrucci, firmatari di un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente di seguito.
Dimensionamento scolastico, la giunta di Manduria è contraria all’accorpamento del “Don Bosco” al “Prudenzano”. Ma poi la Provincia, il cui delegato alla Pubblica Istruzione è il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro, esprime il parere favorevole
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con il Decreto n. 127 del 30 giugno 2023, ha delineato i parametri per la definizione e la ripartizione del personale dirigente scolastico e dei direttori dei servizi generali e amministrativi per il periodo 2024-2027. Le disposizioni ministeriali prevedono che per l’anno scolastico 2024/2025 il numero di istituzioni scolastiche nella Regione Puglia sia pari a 569, segnando una diminuzione rispetto alle attuali 627. Di conseguenza, si prevede una riduzione a 565 istituzioni per il 2025/2026 e a 557 per il 2026/2027.
La Regione Puglia, pur avendo impugnato il Decreto ministeriale, ha nel frattempo elaborato una proposta, finalizzata agli accorpamenti degli istituti comprensivi dello stesso Comune con una popolazione scolastica inferiore a 900 unità.
Per quanto riguarda Manduria, la proposta prevede l’accorpamento dell’istituto comprensivo “Don Bosco” all’istituto comprensivo “Prudenzano”, ad eccezione della scuola materna, che sarà accorpata all’istituto comprensivo “Greco”.
Di fronte a questa prospettiva, che, di fatto, penalizza l’offerta formativa della nostra città, che perderebbe l’autonomia di un istituto comprensivo, la giunta, tempo fa, aveva espresso un parere contrario, senza, peraltro, coinvolgere in questo anche il massimo consesso elettivo: un parere del Consiglio comunale avrebbe avuto sicuramente un maggior peso politico.
Accade, però, che, il 7 novembre scorso, con decreto n° 116, il presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, ha espresso un parere diametralmente opposto a quello della giunta di Manduria: la Provincia di Taranto, infatti, accetta e sostiene il piano del dimensionamento scolastico varato dalla Regione Puglia e, con esso, anche l’accorpamento del “Don Bosco” al “Prudenzano”.
Decisione, questa, che ci sorprende non poco: il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro riveste la carica di consigliere provinciale alla Pubblica Istruzione.
Ci chiediamo: quale ruolo ha avuto il sindaco di Manduria nella scelta del presidente Melucci? Ha fatto presente la contrarietà della sua giunta municipale all’accorpamento dei due istituti comprensivi?
All’Amministrazione ora chiediamo di intervenire con forza presso la Regione Puglia, questa volta coinvolgendo il Consiglio Comunale organismo deputato a deliberare atti di indirizzo politico. per evitare che l’offerta formativa di Manduria si impoverisca con la perdita dell’autonomia dell’istituto comprensivo “Don Bosco”. Confermando la proposta alternativa contenuta in quella delibera di giunta: ovvero accorpare, dall’anno scolastico 2024-25, l’istituto comprensivo di un comune limitrofo (con popolazione scolastica nettamente inferiore ai 900 alunni), all’istituto comprensivo “Don Bosco”, che, in tal modo, conserverebbe l’autonomia.
Confidiamo nell’impegno dell’Amministrazione comunale di Manduria, che, riteniamo, non intenderà passare alla storia come quella che ha consentito la perdita dell’autonomia di una propria istituzione scolastica.
In questo modo si farebbe emergere con forza il ruolo delle Istituzioni politiche chiamate a fare scelte corrispondenti alle esigenze del proprio territorio e alla salvaguardia del futuro dei nostri giovani.
Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare, gruppo Demos.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
3 commenti
Pietro
ven 17 novembre 18:15 rispondi a PietroA leggere questi articoli "rabbrividisco" e mi domando da tempo: ma da chi siamo governati e tutelati. Le versioni dei politici su vari argomenti, variano da un giorno all'altro. Una cosa mi è chiarissima: qualsiasi decisione finale venga presa, indovinate un po' dove avviene? Sempre a Bari, alla Regione! Stiamo proprio freschi, visto i precedenti in altri settori!!
FDB
ven 17 novembre 12:49 rispondi a FDBQuesto sindaco dimostra di avere gravi problemi di memoria. Un bravo neurologo potrebbe aiutarlo 😉
Egidio Pertoso
ven 17 novembre 08:05 rispondi a Egidio PertosoForse uno dei molti casi, purtroppo, di umani con la lingua biforcuta ? La vicenda dovrebbe essere attenzionata e studiata dagli esperti in materia e non nei talkshow come spesso avviene.