Domenica, 3 Agosto 2025

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Da Manduria frode per 5 milioni di euro

Da Manduria frode  per 5 milioni di euro Da Manduria frode per 5 milioni di euro | © n.c.MANDURIA - Arriva a Manduria la frode all’Iva comunitaria per oltre 5 milioni di euro scoperta dalla Guardia di Finanza che ieri ha sequestrato beni e conti correnti postali e bancari per un valore di 4 milioni di euro. La presunta truffa consentiva ai rivenditori di auto di grossa cilindrata di detrarre indebitamente l’Iva sugli acquisti e quindi di poter diminuire «artificiosamente» i costi delle autovetture che in questo modo venivano vendute alla clientela a prezzi di altamente concorrenziali. L’imposta, ovviamente, rimaneva perennemente a debito di quattro società cosiddette «cartiere» (nate solo per emettere fatture), di fatto prive di patrimoni. Una delle società che si occupavano della vendita di tali macchine si trova anche  a Manduria dove ieri le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro beni immobili e conti correnti intestati ai due soci dell’autosalone. Tale provvedimento ha riguardato amministratore e socio di una precedente e diversa società che a ha a che vedere con la Davermobile srl come precedentemente riportato. I militari del Nucleo di polizia tributaria del comando provinciale di Taranto, a conclusione di complesse ed articolate indagini di polizia giudiziaria nel settore delle frodi comunitarie, avrebbero accertato che tre persone, avvalendosi di 4 società risultate essere delle mere «cartiere», nel periodo dal 2005 al 2010 si sarebbero inserite nei rapporti economici esistenti tra fornitori esteri e numerosi rivenditori di auto italiani con i quali avevano creato una rete di affari. Fungendo da acquirenti dall’estero e da fornitori nazionali avevano movimentato un business per un ammontare complessivo di circa 28 milioni di euro grazie proprio alle false fatture. Le indagini condotte dai militari del Nucleo tributario della Finanza diretto dal maggiore Giuseppe Micelli, hanno inoltre consentito di accertare che il sistema fraudolento sarebbe continuato anche dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di tracciatura delle auto comunitarie introdotte in Italia nel 2006. All’esito dell’attività d’indagine le fiamme gialle hanno denunciato all’autorità giudiziaria 20 responsabili del raggiro ed eseguito un decreto di sequestro preventivo «per equivalente» di conti bancari e postali, beni mobili ed immobili intestati agli indagati e a loro prestanome, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.  Nazareno Dinoi

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8 commenti

  • Rita
    ven 8 febbraio 2013 12:09 rispondi a Rita

    Per bisognerebbe anche mettere i nomi e cognomi di questi "signori"!

  • savino
    gio 7 febbraio 2013 09:40 rispondi a savino

    Adesso tutte le macchine comprate che anno evaso liva perche IL COMPRATORE IL PREZzo senza iva,lo sapeva che il prezzo era convienente come andra ha finire?

  • quattro
    gio 7 febbraio 2013 03:47 rispondi a quattro

    @due + due: il problema sempre lu santu sparagnu!quello che fa diventare furbi,abbassare le tasse e poi punire veramente gli evasori.

  • Cosimo
    gio 7 febbraio 2013 03:17 rispondi a Cosimo

    Complimenti alla Guardia di Finanza!Ben vengano tutte queste inchieste...peccato che non si riesce a colpire questi ONESTI IMPRENDITORI..andando parecchio a ritroso...invece per legge si indaga su anni dove non c'e prescrizione.Piacerebbe anche a me fare l'imprenditore in questa maniera.. anch'io FAREI MIRACOLI....i nodi a Manduria stanno venendo tutti al pettine... cos si sgonfiano un p questi maghi dell'imprenditoria....Auguri Signori Miei........

  • maria,g
    gio 7 febbraio 2013 12:48 rispondi a maria,g

    Ce`molto di piu`che comprare auto al Nord. Alcuni truffatori comprono SOLO i libretti "puliti" le auto hanno una provenienza diversa..... In Germania esiste il mercato auto usate (venduti SOLO da esportare pagati pochi euro ma in contanti) sopratutto Diesel (per gli Italiani) hanno 300-400-500-MILA km alcuni addirittura 700.000km, importati in Italia vengono portati a 80-90-Mila km, il commerciante furbo ti dice che ti fa`un prezzo speciale se non pretendi la garanzia = NERO. Occhio ragazzi, per chi non lo sa, se un concessionario acquista un`auto in Germania con originali 80milakm priva di incidenti la porta in Italia, cambia le targe, collaudo e tutto cio`che serve per poterla vendere il commerciante onesto ci rimette di tasca propria, NON CONVIENE. In Germania "regalono" le auto, ma sono prevalentemente difettose, molti kilometri, o incidentate.

  • sandro gallo
    gio 7 febbraio 2013 09:06 rispondi a sandro gallo

    per questi tipi reato i primi che dovrebbero essere indagati sono i commercialisti.

  • due + due
    gio 7 febbraio 2013 08:50 rispondi a due + due

    Questo non il primo caso nella zona e non sar neanche l'ultimo. La categoria dei venditori di auto usate speciale. La maggior parte degli operatori del settore import export ed usato ha costruito fortune, ma non a caso. Il meccanismo semplice. Si tratta di tutta una catena di sottofatturazioni per cui l'auto la si compra "al nord" ad un prezzo al di sotto del valore di mercarto e la si rivende ad un prezzo molto allettante, ma solo sulla carta. Chiaramente, queste aziende non avendo necessit di giustificare costi, per tutti gli interventi di carrozzeria, di meccanica, ecc fanno ricorso ad operatori del settore che non emettono alcuna fattura. Quanti di noi hanno comprato una auto usata e hanno mai ricevuto fattura o un qualsiasi documento ufficiale sul quale risultasse il prezzo reale del bene acquistato? Minor valore dichiarato = iva, irpef, irap e contributi inps evasi.... Come tutti i furbetti dello "scontrino ridotto" negli a

  • due + due
    gio 7 febbraio 2013 08:50 rispondi a due + due

    ltri settori.

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