Crap Sì, Crap No. Parla il Sì

Alessandro Scarciglia | © La Voce

Domande agli amministratori di Avetrana protagonisti di un acceso dibattito sul Crap, la Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica di prossima apertura ad Avetrana. Il centrosinistra all'opposizione solleva dubbi sulla correttezza delle procedure. La maggioranza al governo invece la sponsorizza ritenendola utile.

Alessandro Scarciglia è vicesindaco. Centrodestra.

Siete favorevoli alla CRAP?

Personalmente sono favorevole ad ogni struttura che possa servire ad aiutare chi ha più bisogno di noi.

Perché?

E’ una struttura che accoglierà persone con problemi psichiatrici che hanno commesso reati per i quali non è prevista la pena detentiva, cioè reati minori. Sono persone che possono e devono essere recuperate.

Quale sarà il vantaggio per Avetrana?

Sicuramente ci saranno dei vantaggi economici per moltissimi commercianti: verranno espletate convenzioni tra l’ente gestore e i diversi esercizi commerciali di tipo alimentare e non, perché ogni giorno ci sarà da fare la spesa almeno per mangiare; ma serviranno le cartolibrerie, i rivenditori di tabacchi e quant altro possa essere utile ad ogni essere umano.

Se le carte fossero a posto l’accettereste o no?

Da quello che risulta a me, le carte sono a posto. Chiunque crede il contrario deve fare ciò che è previsto per legge: informare le Autorità competenti. Il resto, le polemiche e le accuse varie, rappresentano solo un modo viscido e di basso profilo politico per cercare di raccattare qualche consenso ai fini elettorali.

Se le tariffe per ogni ospite sono quelle stabilite dalla Regione Puglia, che centra il Comune di Avetrana?

Appunto, questa domanda andrebbe rivolta a chi ogni giorno cerca di speculare politicamente sulla questione e non a me. Dovrebbero rivolgersi, con gli stessi toni con cui si rivolgono a noi, a chi questa norma l’ha legiferata e, cioè, alla Regione Puglia. Ma non avranno mai il coraggio perché a Bari ci sono i loro “capi”.

Il sindaco di Maruggio potrebbe essere in conflitto di interessi quale responsabile di area di Sol Levante?

Anche in questo caso chiunque pensa che ci possa essere un conflitto di interessi deve rivolgersi alle Autorità competenti, altrimenti è solo una scadente propaganda politica.

Come mai la struttura nasce proprio ad Avetrana?

Dovreste chiederlo alla SoLevante, non a me. Io non sono un imprenditore e non mi permetto a giudicare scelte imprenditoriali di chi ci mette i soldi di tasca propria.

Il personale da assumere sarà tutto di Avetrana?

Il personale da assumere sarà selezionato dal gestore della struttura e nei modi previsti dalla legge. Io mi auguro che tra gli assunti ci siano quanti più avetranesi possibile, compatibilmente con le professionalità richieste.

I malati psichiatrici sono cattivi e pericolosi?

I malati psichiatrici seguono delle terapie farmacologiche e psicologiche tali da renderli molto meno pericolosi da quelli che risultano “sani”. Secondo il mio modesto parere personale, è più pericoloso colui che definisce pericoloso il malato psichiatrico rispetto al malato stesso.

Se invece dell’asilo delle suore la struttura nascesse in periferia secondo lei le cose cambierebbero?

Queste strutture devono per forza nascere nel centro abitato, altrimenti verrebbe meno lo spirito di reintegrazione ed inclusione dei pazienti stessi. Chiunque, soprattutto tra i consiglieri comunali, sostiene che queste strutture possano nascere nelle estreme periferie, emarginate dal resto del mondo come dei ghetti, non sa a dell’inclusione.

Lo sapete che la gente di Avetrana non la vuole?

A me questo non risulta. Risulta che poche persone siano nettamente contrarie alla struttura in questione. Tra questi, logicamente, i consiglieri di opposizione. Ma non è una novità né per me né per Avetrana. Nei consigli comunali non approvano neanche il programma comunale degli interventi per il diritto allo studio.

Come mai secondo lei?

I consiglieri di opposizione ne fanno una questione politica senza capire che i problemi psichiatrici possono toccare chiunque e i figli di ognuno di noi. La delibera di Consiglio Comunale con la quale si assegna la pubblica utilità alla struttura risale al marzo del 2015. L’opposizione si muove solo qualche mese fa e lo fa solo perché qualche cittadino esprime delle perplessità. Cercano di montare una protesta senza senso dopo che per due anni non hanno capito a di ciò che stava succedendo. Proprio lo stesso comportamento che hanno assunto per la questione del depuratore consortile dei comuni di Sava e Manduria, assenti per svariati anni e ricomparsi solo quando la gente ha deciso di scendere in piazza. Sempre e soltanto con l’unico scopo della propaganda.

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