
«Come devo spiegarlo ai nostri ospiti che la raccolta differenziata non funziona». A scriverlo in un post sulla pagina Facebook “Io amo San Pietro in Bevagna», è un imprenditore titolare di una casa vacanze nelle marine di Manduria che ha dovuto fare i conti con il non funzionamento del servizio di raccolta della spazzatura.
«Come tanti altri – scrive l’imprenditore - abbiamo una casa vacanze a San Pietro. Paghiamo le tasse, l'elettricità e la spazzatura. Ho segnalato la spazzatura al numero noto di WhatsApp». Tutto inutile perché per tutto il periodo di permanenza dei suoi clienti, il rifiuto è rimasto nelle buste a marcire. «I nostri ospiti sono incazzati perché non è stato prelevato nulla», racconta il titolare che rivela un altro particolare della brutta esperienza.
«Alla fine, gli ospiti hanno scritto una lettera al Comune di Manduria». Sena nessuna risposta, si presume, perché non c’è traccia nel racconto dell’albergatore. Che spiega come è andata a finire la storia. «Nel frattempo abbiamo smaltito noi stessi la spazzatura portandola in città perché oggi (ieri per chi legge, ndc) partiamo». In conclusione, chiude il discorso l’imprenditore, «non c'è stato alcun ritiro negli 8 giorni della nostra vacanza e nell’emergenza abbiamo fatto ricorso ai "siti della spazzatura" dei ristoranti: questa è un'accusa di povertà e non può essere un obiettivo della politica locale sui rifiuti. L'area circostante è disseminato di spazzatura. Come può succedere una cosa del genere?», si chiede il protagonista che no riceverà mai risposta.
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6 commenti
stuetuku
mer 24 maggio 23:26 rispondi a stuetukuLI SORDI CANOSCUNU SOLU LI I SOLDEURY . LA RACCOLTA NON FUNZIONA MA VIENE AMPLIATO IL DEPOSITO-STOCCAGGIORRIBILERCIUME. SOLO PER MONETIZZARE IL TERRENO DI MANDURIA. INTANTO STASERA MI GUARDO L'ISOLA DEI FAMOSI E PUEI PARI CI LU PUZZU ARTISIANU PUZZA TI PERCOLATO. CHE RABBIA . VEDO CHE NESSUN POLITICO LI BLOCCA.PERCHE'????CHISSA'FFANC...
Miminu
mer 24 maggio 14:50 rispondi a Miminu..semplice: ..LA.. RACCOLTA..RIFIUTI..NON..FUNZIONA !!
Realtà
mer 24 maggio 13:47 rispondi a RealtàGREGÓÓ
Vincenzo
mer 24 maggio 09:12 rispondi a VincenzoLa sensibilità del comune non è particolarmente rivolta verso quegli sventurati che frequentano la marina. E’ riservata alla moltitudine di ratti che cibandosi, hanno la possibilità di moltiplicarsi all'inverosimile. C'è solo da augurarsi che per la soluzione della problematica, i solerti amministratori, non si rivolgano a qualche grande città. L'importazione di qualche famigliola di cinghiali, assieme a volpi e lupi, aiuterebbe a risolvere definitivamente l'aspetto. La soluzione è a portata di mano. Col minor dispendio di risorse, la località sarebbe restituita alla natura, finalmente selvaggia. E…, per quanto riguarda le risorse di IMU, TARI ecc.? Non dovremmo più preoccuparci. Allo sperpero di danaro pubblico, ci penseranno sempre i solerti amministratori pubblici, sobbarcandosi le spese scaturite e dovute dall'inefficiente e inefficace gestione.
Lorenzo
mer 24 maggio 08:23 rispondi a LorenzoChiedo aiuto ai 3 Corpi di Polizia (Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia Finanza) se, avendo al loro interno funzionari di Giudiziaria, nulla scatta a livello di indagine su ipotesi di reato, anche di tipo amministrativo? L' appalto per la raccolta rifiuti potrebbe essere ' volano' di eventuale indagine? La responsabilità sanitaria dei rifiuti lasciati all' aperto in aree pubbliche è motivo di indagine ed eventualmente segnalazione al Prefetto di Taranto da parte delle forze dell' Ordine ? Girando giornalmente con le pattuglie, anche in borghese, si evince il disagio segnalato? Chiedo scusa anticipatamente per la mia ignoranza. Opinioni
Domenico
mer 24 maggio 08:06 rispondi a DomenicoSe la tariffa è adeguata alla tipologia di utenza e al periodo di utilizzo (non stagionale), ha il diritto che venga soddisfatto secondo il calendario previsto per le utenze non domestiche, trattandosi di impresa. Diversamente non ha motivo di lamentarsi, anche se, obiettivamente, il servizio di raccolta differenziata in alcune zone lasci molto a desiderare.