Lunedì, 9 Giugno 2025

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Caso Scazzi, l’albergatore indagato per coprire la parente in part-time

Caso Scazzi, l’albergatore indagato per coprire la parente in part-time Caso Scazzi, l’albergatore indagato per coprire la parente in part-time | © n.c.

AVETRANA — Nella tortuosa e complessa inchiesta sul giallo di Avetrana è finito anche l’albergatore che per tutti questi mesi ha ospitato nella sua struttura, «La Grottella» , giornalisti e troupe televisive attirati dalla tragica storia che ha segnato il destino di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa dai parenti il 26 agosto scorso. Giuseppe Nigro, questo il nome dell’imprenditore coinvolto, occupa il quattordicesimo posto dell’elenco di quindici indagati che, ognuno per titoli diversi e con differenti presunte responsabilità, devono rispondere della morte della giovane Sarah. Un inaspettato incidente che come un beffardo destino getta ombre sull’azienda che dalla triste fine della piccola Scazzi, seppure involontariamente, ha tratto anche lei indubbi vantaggi di notorietà. Un peso niente male finito sulle spalle del direttore e socio dell'albergo, Nigro, destinato a durare indipendentemente dall’esito finale dell’indagine che per lui potrebbe concludersi anche con un’archiviazione. Ad ogni modo il prezzo del «peccato» , ancora prima che nelle aule di giustizia, lo sta pagando nella rete dove il suo nome si accomuna già con quello dei Misseri. Da ieri, infatti, digitare Giuseppe Nigro e Avetrana su Google significa vedersi aprire quasi trecento pagine tutte con il sinistro titolo: «Delitto Scazzi, i nomi degli indagati» . Lui è frastornato e vorrebbe spiegare il suo coinvolgimento. Ma la prudenza gli consiglia di non parlare con i giornalisti prima di consultarsi con il suo avvocato Pasquale De Laurentis. Per l’accusa, comunque, deve rispondere di favoreggiamento aggravato perché «suggeriva alla suocera che doveva essere sentita dai carabinieri in ordine alla consegna di prodotti floreali da parte di Giovanni Buccoliero (il fioraio del «sogno» , nda), di riferire falsamente che era andata via dalla struttura verso mezzogiorno aiutando così Misseri, Serrano e Buccolieri ad eludere le investigazioni» . In effetti tale consiglio fu riferito pare per nascondere piccoli difetti di inquadramento contributivo della sua parente-lavorante.

Nazareno Dinoi

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3 commenti

  • tonia
    lun 4 luglio 2011 02:49 rispondi a tonia

    Povera piccola viveva in un covo di gente crudele. Avetrana ha dato tutto l'esempio di come possa essere omertoso, fino a coprire i responsabili di gravi crudelt, un paese del sud. Sono anche io del sud e lo dico con grande amarezza. Forse Concetta non sarebbe mai dovuta scendere dal nord. Ignara che la sua figlioletta fosse capitata in un covo di vipere. Sabrina, Cosima, Michele e quanti altri hanno partecipato a questo delitto o che hanno taciuto o despistato pur sapendo molte cose, non meritano di vivere in santa pace come faranno sicuramente perch sono animali. Speri che in un barlume di coscienza trovino la forza di togliersi la loro squallidissima vita.

  • serena
    lun 4 luglio 2011 12:16 rispondi a serena

    LA GROTTELLA di Avetrana aveva un giardiniere indovinate chi ? Michele Misseri, quindi si conoscono bene con la famiglia,magari ha fatto un favore alla marescialla..non si dichiara il falso x coprire un assunzione illecita.Questo insieme agli altrihanno con la loro omert rallentato le indagini e tanto..ma sin dalla prima settimana dalla scomparsa di sarah si sapeva che fine aveva fatto la povera piccola..e gi tutti a coprire tutto..

  • TD
    dom 3 luglio 2011 01:03 rispondi a TD

    Ma! Veramente questa sta diventando una storia "da film". Povera piccola Sara?!. La tua morte sta dando notorieta' a molti personaggi, ad alcuni notorieta' positiva ad altri negativa. Ma tutta gente squallide, e indegne che siano chiamate persone civili..........

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