
In medicina viene definito con il termine di disposofobia, è il disturbo che spinge l’individuo all’accumulo patologico di ogni cosa. Un caso simile è stato scoperto dei servizi sociali di Manduria su segnalazione dei vicini di un’abitazione sulla via per Maruggio occupata da una donna affetta, appunto, dal disturbo dell’accumulo compulsivo.
Invitato a farlo, il personale del servizio Igiene della Asl ha effettuato un sopralluogo il cui contenuto ha spinto il commissario straordinario del Comune di Manduria, Vittorio Saladino, ad emettere un’ordinanza che obbliga la proprietaria a sgomberare, ripulire e disinfettare gli ambienti.
Nella stessa ordinanza vengono così descritte le condizioni in cui si trova l’abitazione: praticamente una discarica.
«Tutti gli ambienti della casa – si legge - si trovavano invasi da masserizie accumulate, in parte confezionate in involucri e bustoni in plastica, in cartoni, poggiati sia per terra che sul mobilio, in quantità tali da ostruire il passaggio in alcuni ambienti, accatastati l’uno all’altro in altezza. All’interno dell’abitazione – inoltre - si avvertivano odori nauseabondi, in parte coperti da un forte odore di deodoranti, tali da impedire la permanenza sul luogo del personale intento ad effettuare il sopralluogo».
Tale situazione sta creando problemi ai vicini i quali lamentano la fuoriuscita dalla porta d’ingresso «di odori nauseabondi che impediscono la normale convivenza delle persone».
L’ordinanza commissariale obbliga la proprietaria a ripulire tutto entro cinque giorni altri provvederà il Comune a farlo addossando le spese ai responsabili del mancato rispetto dell’ordinanza.
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3 commenti
Alfredo Pompili
mer 19 agosto 2020 10:28 rispondi a Alfredo PompiliSembra torre colimena quando puntualmente sentivamo di passare a ritirare la spazzatura
Ranetta
mer 19 agosto 2020 04:35 rispondi a RanettaE certo.....il Commissario ha ordinato la pulizia e la disinfezione immediata! Ha fatto bene, naturalmente; e poi? Cosa accadrà? Quali provvedimenti ha preso l'Ente per il futuro? Ha interpellato i suoi servizi sociali, il Cim, ecc?? La povera proprietaria, affetta da accertato disturbo patologico, ricomincerà la sua attività ossessivo-compulsiva ed in breve tempo quella casa tornerà ad essere una discarica! Caso scolastico di incapacità della Società di gestire i disagi sociali, anche mentali, spingendosi oltre il problema contingente per risolverlo anche con lungimiranza in una prospettiva futura.
M C
mar 18 agosto 2020 09:34 rispondi a M CFenomeno chiamato "barbonismo domestico".Hanno trattato questo argomento a Le Iene qualche anno fa...Aiutiamo questa gente a ritrovare il senno...