Carmelo Abbate racconta Valentina e Fabio, da Ferrara al Salento per bisogno e per amore | © n.c.Lei è Valentina. Vive a Ferrara. È un’infermiera veterinaria. È il 2017. Ha 31 anni. Va alla fiera del fumetto di Parma. Conosce Fabio. Stesse passioni, stessi interessi. È amore. Fabio è un tatuatore, vive e lavora a Milano. Si vedono nei week end. È il febbraio del 2018. Valentina è incinta. È una notizia splendida. Lascia tutto e si trasferisce da lui. Fabio punta un lavoro stabile, per crescere la sua bambina. Trova un posto in fabbrica. Lo stipendio è buono. Vivono in una casa popolare. Niente eccessi, ma non manca nulla. È ottobre. Si avvicina il momento della nascita di Khaleesi. Fabio si sveglia, va al lavoro come ogni mattina. La fabbrica è chiusa. È andata in fallimento. Da un giorno all’altro. Tutti a casa. Sono nella merda. Intervengono i genitori di Valentina. Perché non venite in Puglia? Vi troviamo una casa in affitto e vi aiutiamo a pagare le spese fino a quando non vi sarete sistemati.
Valentina e Fabio si trasferiscono a Torre Suda, nel Salento. Fabio non si lascia scappare un annuncio. Lavora come cameriere, toelettatore, uomo delle pulizie, barista. Tutto pur di far quadrare i conti. Ma sono impieghi saltuari. Intanto Valentina sta male. Ha l’ovaio policistico. Le prescrivono la pillola, ma rimane incinta. È disperata. Non hanno lavoro, soldi, niente. Vuole abortire. Arriva davanti all’ospedale. Si ferma. No, non può farlo. Vorrà dire che si rimboccherà le maniche ancora di più. Fabio la appoggia. Passano due mesi. Il padrone di casa bussa alla porta. Ho deciso di vendere, o comprate o sgombrate. Valentina ha il pancione e una bambina di un anno. Finiranno per strada. È terrorizzata. Fabio chiede lavoro a chiunque incontri, ma trova solo porte sbattute sulla faccia. I genitori di Valentina si accollano un mutuo di 20 anni e gli comprano la casa. Valentina è arrabbiata, delusa. Ha attacchi d’ansia. Passa una gravidanza terribile. È novembre del 2019. Nasce Bjorn. Lei e Fabio guardano i loro bambini, i loro guerrieri. La strada è lunga e dura, ma sono uniti, sono una squadra, sono forti. Non li fermerà nessuno.
Carmelo Abate (giornalista, scrittore, commentatore televisivo di gialli e cronaca nera)
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