Il movimento politico “La Città che vogliamo” non è “acquistabile”. Precisando la notizia diffusa ieri dal nostro giornale circa il presunto accordo sulla candidatura a sindaco dell’avvocato Domenico Sammarco, il gruppo fondato da Nicola Becci non conferma ma non esclude tale ipotesi. «Per quanto ci riguarda – si legge in una breve nota – il candidato può essere Sammarco come può essere Gregorio Pecoraro o altra personalità; noi – si aggiunge – non poniamo veti nei riguardi di nessuno e il nostro unico obiettivo è quello di unire tutto il centrosinistra”.
Gli attivisti di “La Città che vogliamo”, precisando inoltre che “Becci non ricopre nessun ruolo” e che “il coordinatore del movimento è Pasquale Gentile”, si dicono pronti “ad una grande alleanza che può andare da Forza Italia ad Articolo Uno su un programma condiviso – concludono – con l’impegno di realizzare l’esclusivo bene della comunità”.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Antonio
gio 5 dicembre 2019 08:00 rispondi a AntonioManduria dovra' essere amministrata da gente preparata ma soprattutto onesta.La citta' necessita di amministratori che sappiano risvegliare il senso di democrazia che in questo periodo sembra latitante.Non vogliamo politicanti ma professionisti del saper fare.I punti da tener presente sono soprattutto la qualificazione del territorio abbandonato e violentato dalla natura e dall'uomo (vedi piazza Barco).Allora il tutto deve essere affidato a specialisti del settor, non vogliamo improvvisati del momento ed incarichi guidati dal sottofondo politico.Forza Manduria, ce la farai e le energie non mancano, abbiamo superato momenti più difficili e in situazioni peggiori.