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Buoni spesa | © Facebook È partita oggi, all’improvviso e senza una preventiva informazione (la comunicazione ufficiale da parte del Comune è stata data questa mattina), la presentazione delle domande per ricevere i buoni spesa riservati alle famiglie bisognose colpite dall’emergenza pandemica.
Ma i problemi si sono presentati subito: il form telematico del sito del comune non è stato aggiornato per cui sta rimandando indietro tutte le richieste di chi ha già usufruito dei buoni nel periodo della prima ondata (marzo-maggio). Succede che alla fine della compilazione della domanda online, il sistema riconosce il codice fiscale di chi ha beneficiato dei buoni nel periodo marzo-maggio e lo blocca con questa motivazione: «Attenzione: per il codice fiscale inserito come beneficiario, risulta essere già presente una domanda per il mese corrente» (riferendosi al precedente bando).
A quanto pare le numerose segnalazioni arrivate agli uffici comunali preposti avrebbero fatto prendere provvedimenti che al momento non sono stati ancora adottati.
Ad ogni modo le richieste dei buoni spesa si possono presentare telematicamente (sistema permettendo), entro il 17 di questo mese.
Il beneficio è indirizzato ai nuclei familiari, anche monoparentali, in gravi difficoltà economiche, senza alcun reddito disponibile e alcuna forma di sostentamento.
Il Buono Spesa avrà lo scopo di integrare il reddito familiare e di poter acquistare:
? generi alimentari di prima necessità;
? prodotti per gli animali domestici;
? prodotti per l’igiene personale e per l’ambiente domestico;
? farmaci;
? dispositivi elettromedicali come apparecchi per la pressione, aerosol e termometri, etc.
Il Buono Spesa potrà essere utilizzato anche in più acquisti e in diversi esercizi commerciali con il limite massimo dell’importo riconosciuto ed accreditato dal Comune senza commissioni sulle transazioni effettuate.
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7 commenti
Marco
gio 10 dicembre 2020 11:33 rispondi a MarcoSecondo me le persone indigenti si rivolgono alla Caritas. Chi ha i mezzi per fare la domanda telematica ha lo smartphone e il computer, almeno in passato che non c'erano gli smartphone. Chi mastica di tecnologia e smartphone non è un morto di fame!!!
Pietro Scrimieri
mer 9 dicembre 2020 04:54 rispondi a Pietro ScrimieriSono d'accordo e la penso come Antonio 5961. Aggiungendo che questi (BISOGNOSI) I buoni pasta li consumano facendo spesa di liquori, casse di birra e vino. E non credo che siano beni di prima necessità! Basta stare nelle vicinanze delle casse del Supermercato MD e Eurospin x vedere. Altro che beni di necessità, si stanno togliendo qualche sfizio!! ??????Controllassero veramente come Cristo comanda a chi elargiscono i buoni, non a gli sfaticati che da anni sostano vicino i vari bar e chioschi dalla mattina alla sera!! ??????????
Domenico Scialpi
mer 9 dicembre 2020 09:50 rispondi a Domenico ScialpiCon i buoni per la spesa non puoi comprare alcolici di nessun tipo.....si informi prima di dire cazzate.
Tony 65
mer 9 dicembre 2020 03:14 rispondi a Tony 65Che vanno a lavorare e poi girano macchine di lusso questi sono i poveri
Realtà
mer 9 dicembre 2020 01:42 rispondi a RealtàE i Dirigenti????
Giuliano
mer 9 dicembre 2020 01:29 rispondi a GiulianoIo ho lavorato questa mattina e il sito va benissimo
[email protected]
mer 9 dicembre 2020 01:10 rispondi a [email protected]Non ho parole di come il comune province e regioni si stanno muovendo per aiutare i poveri ma una cosa e certa chi ne usufruisce sono sempre quella categoria che non ha mai fatto niente per pagare le tasse facendosi passare per poveri senza mai aver lavorato o avuto voglia di lavorare io non sono contro quei poveri veri ma stanno esagerando a dover dare tanta possibilità a chi non ha fatto altro che raggirare le leggi e sono stanco di non vedere in giro un solo politico che controlli la verità sono indignato per conto di quelle categorie di famiglie che fanno di tutto per poter guadagnare dei soldi lavorando dignitosamente pagando tutto questa politica che è allo sbaraglio ,oggi fanno salti mortali per poter diventare politici , ma la gente se fatto una domanda?