
Il Ministero delle Infrastrutture ha trasmesso ai comuni di Manduria, Sava e San Marzano di San Giuseppe, all’Anas e ad altri enti pubblici interessati al rilascio delle autorizzazioni, il provvedimento che conclude il procedimento tecnico del secondo e terzo stralcio dell’itinerario Bradanico salentino. L’intervento riguarda la strada statale 7 tra Taranto e Manduria nella variante di circa 15 chilometri tra San Marzano e la città Messapica passando per Sava. La trasmissione del progetto definitivo ha avuto il via libera dalla conferenza di servizi conclusa favorevolmente con l’acquisizione da parte del Ministero di tutti i provvedimenti a suo tempo chiesti ai comuni e agli enti competenti.
L’opera attesa da quasi trent’anni, progettata e parzialmente realizzata con sezione stradale tipo strada extraurbana secondaria a unica carreggiata a due corsie, ha inaugurato il cantiere negli anni novanta ma i lavori sono sono stati mai ultimati per il fallimento delle imprese esecutrici. Questi due stralci approvati, una volta ultimati, renderanno pienamente funzionale la bretella che con un unico tracciato collegherà la superstrada Taranto Brindisi, all’altezza di Grottaglie con il tratto Manduria San Pancrazio Salentino già realizzato a quattro corsie e in esercizio.
Il progetto di completamento finanziato con circa 47 milioni di euro già disponibili, ha la finalità di rivedere nella sua globalità l’intervento mai ultimato e di migliorarlo nelle sue criticità, adeguandolo alla normativa vigente e completandolo con tutte le opere necessarie (pavimentazione stradale, barriere di protezione, segnaletica, cavalca ferrovia di innesto con il tratto Manduria - San Pancrazio e completamento della viabilità di servizio), al fine di un pieno e corretto utilizzo del tratto della statale 7 in questione. L’idea dell’infrastruttura è nata con l’intento di creare un collegamento che consenta gli spostamenti ai traffici di media e lunga percorrenza evitando i numerosi attraversamenti urbani attuali, primo tra tutti l’abitato di Manduria.
Alla città Messapica il Ministero aveva sollecitato il progetto esecutivo per consentire all’Anas di avviare le procedure di gara. Ad occuparsene è stato il personale dell’ufficio tecnico comunale diretto dall’ingegnere Claudio Ferretti che ha completato lo studio attuando tutte le prescrizioni segnalate dall’ente appaltante.?I tecnici della città Messapica hanno lavorato sul completamento dell’asse principale e sullo svincolo finale in corrispondenza dell’immissione del tronco con il vecchio tracciato della Statale 7 Ter. In particolare per la realizzazione del sovrappasso ferroviario della linea ferrata Francavilla Fontana – Lecce con la realizzazione delle rampe di collegamento e delle strade di servizio (complanari). Inoltre con la realizzazione del tratto finale, funzionale all’innesto dell’opera e il successivo innesto esistente in direzione San Pancrazio. Gli interventi di competenza del comune di Manduria ricadono in zona agricola pertanto l’ex commissione straordinaria ha provveduto ad approvare con potere di Consiglio la necessaria variante al Piano regolatore generale.
Trascorsi trenta giorni utili alla presentazione di eventuali osservazioni al progetto, toccherà all’Anas avviare le procedure di gara per l’affidamento die lavori che secondo la tabella di marcia originaria si sarebbero dovuti concludere entro il 2023, partendo però da un inizio lavori previsto per il 2016.
Nazareno Dinoi
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7 commenti
marcello
mar 20 aprile 2021 08:10 rispondi a marcelloAssurdo che nel 2021 Lecce e Taranto siano collegati con una struttura Vecchia quasi un secolo. Si vede che ai nostri governanti interessa solo la propria pagnotta. La crescita del territorio ??? Va bene come slogan in campagna elettorale. Alle prossime nessuno va a votare solo così si danno una mossa
ANGELO
dom 7 marzo 2021 07:36 rispondi a ANGELONooooo??, e poi non si può correre??più!!!! E mo?? ??????
Egidio Pertoso
dom 7 marzo 2021 06:46 rispondi a Egidio PertosoProgettata circa mezzo secolo fa. Iniziata da 30 anni. Incompiuta. Monumento a spreco ed a devastazione dell' habitat di tutti i viventi con diritto a stare sulla Terra. Nessuno o movimento ha mai intravisto, nell' "opera", tutta una serie di atti criminosi. Il tronco, innalzato per alcuni metri, ha spaccato come una barriera un territorio rendendo improduttivi ettari di terreni. Si vuole completare anche per dar conto dei soldi pubblici spesi sinora senza utilità. Facendo realta' i sogni, sarebbe meglio smantellare il mal realizzato ripristinando i luoghi come natura ha voluto e vuole. Per chi inneggia a progresso e mobilita', oggi, grazie a Dio, ci sono soluzioni razionali a minor impatto e costi.
Pietro Briganti
lun 8 marzo 2021 01:15 rispondi a Pietro BrigantiPeccato che si stia boccheggiando da più di 15 anni per una via di comunicazione unico volano di progresso civile, economico e sociale... la prossima volta chiameranno te, per le tue certezze costruttive, per il momento speriamo sia la volta buona è che si proceda senza tregua fino a Lecce !!
Antonio
sab 6 marzo 2021 05:14 rispondi a AntonioL’ho vista nascere, frequentavo il liceo a Mandura ora ho 48 anni... speriamo venga portata a termine
Fernando Maria Maurizio Potenza
sab 6 marzo 2021 10:48 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaDopo questa notizia... non riesco più a smettere di ridere ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah....
Antonio
sab 6 marzo 2021 09:07 rispondi a AntonioQueste. Sono Notizie,,,, sperando che vada al BUON FINE