Il consigliere comunale di minoranza al comune di Manduria, Lorenzo Bullo, ha dichiarato l’indipendenza dal gruppo consiliare che porta il suo nome, «Progetto Manduria con Bullo sindaco». Con una comunicazione presentata ieri al segretario comunale e alla presidenza del Consiglio dell’ente Messapico, il noto penalista manduriano che si era candidato sindaco con una coalizione di centrodestra, si è dichiarato indipendente e farà parte di un nuovo gruppo denominato «Amore per Manduria».
«Rivendico la mia coerenza e sono costretto a lasciare il contenitore Progetto Manduria Bullo Sindaco – si legge nel documento di dichiarazione di indipendenza - che resterà ad altri colleghi consiglieri che dovranno adesso dare contenuto al contenitore e speriamo non puzzi di naftalina». L'appunto caustico è indirizzato al consigliere Antonio Mariggiò, primo e unico eletto nella lista «Bullo sindaco» che dovrà ora scegliere se restare nella stessa veste o confluire in qualche altro partito o movimento presente nell'assise cittadina. Un divorzio apparentemente non turbolento tra i due ex compagni di banco, di sicuro con molto risentimento da parte di Bullo che non ha gradito le scelte prese da Mariggiò proprio alla vigilia del voto di oggi.
Difficile, infatti, non collegare la scissione odierna con la comparsa di Mariggiò sul palco del comizio di chiusura della campagna elettorale della coalizione di centrodestra a sostegno del candidato di Fratelli d’Italia in più occasioni contestato da Bullo.
Nella lettera d’indipendenza protocollata ieri, Bullo non fa mai il nome dell’ex alleato, ma in un passaggio lo cita indirettamente condannando chi «fa delle stampelle un’arte dietro la frase: “di volta in volta valuterò se appoggiare i singoli atti di questa amministrazione”. Critico il congedo finale di Bullo. «Preferisco zoppicare con orgoglio sulla mia strada piuttosto che camminare con stampelle su strade che non mi appartengono e preferisco camminare scalzo sulla mia terra piuttosto che avere due piedi in una scarpa».
Di seguito il testo integrale della lettera di Lorenzo Bullo.
«Il sottoscritto Lorenzo Luigi Bullo, consigliere eletto nella lista Progetto Manduria Bullo con Bullo Sindaco, dichiara con la presente di abbandonare il gruppo consiliare Progetto Manduria con Bullo Sindaco e di dichiararmi pertanto indipendente.
Le ragioni di tale scelta sono dettate dalla coerenza politica e personale che mi impongono di prendere scelte che altri avrebbero dovuto fare, ma in assenza di coraggio e coerenza è ovvio che tale scelta ricade sulla mia persona.
Ho sempre detto e ribadito che la mia idea di fare politica parte dalla consapevolezza di fare politica nella mia amata Manduria e che pertanto l’unico obiettivo sarebbe stato - e lo sarà sempre- quello di prendermi cura del mio territorio, lontano dalle zavorre ideologiche dei partiti. Fare politica non è solo sposare l’ideologia di un partito ma vivere ed occuparsi del proprio territorio e condividere principi generali ed obiettivi comuni.
Non sono mai stato un uomo di partito e non lo sarò mai per il mio istinto di uomo libero e pensante sempre rispettoso delle idee altrui, pronto al confronto ed al dialogo ma mai vicino ad ad asettici e perentori ordini di scuderia che sono troppo spesso frutto di calcoli politici per raggiungere obiettivi personali.
Non è la mia idea di fare politica e non lo sarà mai. La scelta di essere a capo di una mia lista Progetto Manduria, partiva dalla ferma convinzione di quello che io intendo per politica.
Ci siamo tutti spesi per l’annosa questione del depuratore e ci siamo impegnati anche con la sottoscrizione di documenti condivisi criticando alcune scelte e posizioni. Più volte abbiamo ribadito l’assenza di confronto e di interessamento dei vari referenti politici provinciali i quali evidentemente per evidenti conflitti di legittimi interessi non son mai intervenuti.
Ma nella mia idea di politica non si fugge dal confronto e dalla difesa dei legittimi interessi che possano creare conflitto.
I partiti hanno falsato ed influenzato le passate elezioni amministrative dimostrando che l’interesse del singolo candidato di scuderia vale più del progetto per la rinascita di un territorio, dimostrando loro, l’assoluta assenza di coerenza ed amore per il territorio.
Il mio sogno ed il mio impegno era quello di fare prendere consapevolezza ai giovani di Manduria che l’unico modo di fare politica è occuparsi del proprio territorio abbandonando quella politica fatta di “ corsa alle poltrone ad incarichi e/o vissuta nella ambiguità”.
Siamo arrivati a distorcere tanto il concetto di politica da ritenere un “buon politico” colui che riesce a galleggiare in tutte le stagioni politiche, con qualunque coalizione al comando, facendo delle stampelle un arte dietro la frase : “ di volta in volta valuterò se appoggiare i singoli atti di questa amministrazione”.
Bene io preferisco zoppicare con orgoglio sulla mia strada piuttosto che camminare con stampelle su strade che non mi appartengono e preferisco camminare scalzo sulla mia terra piuttosto che avere due piedi in una scarpa.
Io la mia coerenza non la baratto, non sono e non sarò mai a servizio di un partito (come oggi concepito) come non lo dovrebbe essere chiunque voglia affacciarsi alla politica . I partiti dovrebbero essere lo strumento attraverso il quale valorizzare e credere nelle qualità del singolo per portare avanti progetti comuni. Tale concetto è stato esasperato e distorto a tal punto che i partiti sono l’unico strumento per raggiungere i propri interessi e il valore del singolo è mortificato e calpestato sul piatto dell’opportunismo e clientelismo.
Io rivendico la mia coerenza e sono costretto a lasciare il contenitore Progetto Manduria Bullo Sindaco, portando via il contenuto.... Amore per Manduria, coerenza e tanta tanta passione a servizio del mio territorio.
Il contenitore resterà ad altri colleghi consiglieri che dovranno adesso dare contenuto al contenitore e speriamo non puzzi di naftalina. Lorenzo Bullo».
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2 commenti
Nessuno
mar 27 settembre 2022 06:50 rispondi a NessunoAvvocato ha fatto la cosa giusta tutti sono diventati politici vedrà che il Sig. Mariggio si candidera anche lui come sindaco io da parte mia li consiglierei di continuare a fare il muratore se è buono non era bravo nemmeno a giocare a calcio figuriamoci ha fare il politico quanto e importante la poltrona
Lorenzo
dom 25 settembre 2022 10:21 rispondi a LorenzoSe alle parole seguiranno fatti concreti a riprova di quanto da Lei asserito, prendo atto e la incito a fare veramente qualcosa di utile per Manduria e la sua Marina. Da Lorenzo a Lorenzo 👍