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Bradanico-Salentina, il sogno finisce a San Pancrazio

Bradanico-Salentina, il sogno finisce a San Pancrazio Bradanico-Salentina, il sogno finisce a San Pancrazio | © n.c.

Scartoffie, varianti, ritardi biblici. Risultato: una strada incompiuta da anni ed un collegamento a quattro corsie fra Lecce e Taranto che resta un miraggio, a differenza degli altri capoluoghi della Puglia. Nell’audizione di oggi in Commissione Trasporti, tenuta su mia richiesta, abbiamo avuto finalmente un quadro dei lavori della statale 7-ter Bradanico-Salentina dal responsabile Anas, l’ingegner Massi. Ma è un quadro desolante, che mette un macigno sulla superstrada Lecce-Taranto, perché l’unico tratto a quattro corsie resterà quello già realizzato da anni fra Manduria e San Pancrazio. Un breve segmento di modernità ed efficienza, che si riduce poi a due sole corsie, con lavori di completamento peraltro bloccati da procedure lumaca per il rilascio di pareri e autorizzazioni. Interventi minimi che nulla hanno a che fare con il progetto originario della statale 7-ter Bradanico-Salentina: una superstrada fra Lecce e Taranto per unire i due territori.

Di quel progetto è stato fatto uno spezzatino, fino a ridurlo a pochi chilometri. Inaccettabile e assurdo. Eppure, alla nostra reiterata richiesta di un tracciato a quattro corsie fra Lecce e Taranto, l’assessora Maurodinoia ha replicato che è stato già espresso in passato parere negativo. E dunque, dovremmo rassegnarci alla marginalizzazione, all’arretratezza, alle mulattiere? Sono previste solo due corsie da Taranto a Manduria, da Sava a Manduria e poi da Guagnano a Salice, come da contratto di programma tra Anas e Regione finanziato con delibera Cipe del 2016. Nessun collegamento veloce fra Lecce e Taranto, due capoluoghi destinati a restare vicini ma distanti, a dispetto delle proteste legittime di un territorio penalizzato nelle sue potenzialità di sviluppo economico e turistico.

Ma a questo disegno baricentrico, che relega il Salento a bella cenerentola, non smetteremo di ribellarci. Come abbiamo fatto un mese fa, con la manifestazione che ci ha visto protagonisti insieme ai colleghi consiglieri regionali e ai sindaci salentini. Basta con le opere incompiute che schiacciano il progresso della nostra terra. Senza strade sicure e moderne non può esserci crescita, e spetta al Governo regionale assicurarle a tutti i cittadini, da Leuca al Gargano, ponendo rimedio ai torti accumulati nei decenni passati.

Paolo Pagliaro, Consigliere regionale - Capogruppo LPD

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1 commento

  • Realtà
    mar 22 giugno 2021 10:06 rispondi a Realtà

    Purtroppo nessun politico o politicante della zona è mai riuscito a far qlcs di concreto ....solo parole. Esatto, solo proclami a parole

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