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?Borraccino studi le carte su Manduriambiente

?Borraccino studi le carte su Manduriambiente ?Borraccino studi le carte su Manduriambiente | © n.c.

Ho assistito alla querelle riguardo la discarica di Manduria tra l’assessore regionale Borraccino e la consigliera Franzoso! Vorrei che l’assessore, prima di “assegnare” delle risorse economiche “indirettamente” alla Manduriambiente per la realizzazione dell’impianto del Forsu, sapesse che:

- nel 2013, Manduriambiente otteneva l’Autorizzazione Integrata Ambientale per gli adeguamenti e ampliamenti della “Piattaforma complessa dei rifiuti con discarica di soccorso” comprendendo anche la realizzazione dell’impianto per il Forsu;

- trascorsi “diversi anni” (sette per la precisione) dall’ottenimento dell’AIA, Manduriambiente “non” ha mai realizzato l’impianto per il Forsu previsto e di conseguenza faceva decadere l’AIA ottenuta;

- trascorsi quasi 20 anni dalla realizzazione dell’Impianto da parte di Manduriambiente, lo stesso “Impianto Industriale” non è stato ancora accatastato (La Corte di cassazione, con l'ordinanza n. 13354/2020, torna a occuparsi della modalità di accatastamento di una discarica rifiuti, confermando sia la necessità di provvedere all'accatastamento della discarica sia la corretta categoria catastale, che è la D/7) e di conseguenza “privo” del Certificato di Agibilità!

Pertanto, chiedo all’assessore Borraccino di documentarsi bene sulla vicenda, prendendo, se necessario, gli opportuni provvedimenti!

Infatti, sembra che la Regione Puglia vada in “soccorso” a Manduriambiente per la realizzazione dell’impianto che la stessa avrebbe dovuto fare! E non ha fatto mai. O no?

Ingegnere Antonio Curri

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COMMENTA

1 commento

  • claudio.delosreyes
    lun 17 agosto 2020 04:07 rispondi a claudio.delosreyes

    A mio avviso le discariche ed i depuratori devono essere più piccole/i e devono riguardare al massimo solo il comune in cui sorgono, questo porterebbe ad una visione diversa del problema, "non per il massimo guadagno nel minor tempo possibile" ma "per il minor impatto economico/ambientale per più tempo possibile", in sintesi ogni comune si tenga la sua "monnezza" così gli interessi economici diminuiscono drasticamente cosìcome le illegalità, gli interessi politici(affaristici) ed i danni socio/ambientali (il vento da nord-est prima non puzzava).

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