
Un violentissimo acquazzone si è abbattuto nel pomeriggio sul versante orientale della provincia di Taranto. A Manduria e lungo la costa una bomba d’acqua ha allagato strade rendendole impraticabili.
A San Pietro in Bevagna sono state allagate le solite zone provocando danni alle autovetture parcheggiate e isolando gli abitanti. Le strade più colpite sono state quelle degli hotel Caraibisiaco e hotel Charlie. Sono al lavoro per questo le squadre della Prociv Arci Manduria. L’improvviso temporale che era stato preannunciato dai servizi meteo, non aveva scoraggiato numerosi bagnanti sorpresi dalla pioggia quando erano in spiaggia.
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3 commenti
Domenico
dom 26 luglio 2020 05:15 rispondi a DomenicoLe bombe d'acqua, prima frequenti solo in alcuni territori del Globo (ma non assenti del tutto ovunque), si manifestano sempre più spesso in zone densamente popolate e " manomesse" dall' uomo. L'idea di accentrare e occupare maggiori territori, è stata realizzata troppe volte in maniera scriteriata, basata sulla logica speculativa o egoistica. Dispiace vedere i danni prodotti sul lavoro e le proprietà pubbliche e private, come dover ricorrere alla finanza di tutti per risarcire e ricostruire. I cambiamenti del clima sono in parte "agevolati" dall' uomo; se da oggi e per i prossimi decenni non si darà maggiore importanza allo studio e a una progettazione previdente, continueremo a vedere danni, crolli, piangeremo vittime per "imprevedibili cause naturali" e tante strade come via Bell'acqua.
leo
lun 27 luglio 2020 11:05 rispondi a leoconcordo con il vostro pensiero ma vorrei fare una domanda a chi leggera' questo commento ,tutti noi siamo disposti a rinunciare alle COMODITA' INQUINANTI? doppia auto doppio telefonino tripla tv in casa e la lista sarebbe lunghissima. si deve vivere col necessario e sarebbe giusto OBBLIGARCI PER LEGGE a vivere senza il superfluo.
Mario Fortunato
sab 8 agosto 2020 05:14 rispondi a Mario FortunatoIl problema delle strade allagate è dovuto al fatto che si costruisce senza una logica e abusivamente, senza rispettare le distanze tra le case, senza costruire idonei scarichi delle acque reflue, ecc ecc. Iniziamo a demolire un po' di fabbricati abusivi, allargando le strade e ampliando i condotti e scarichi fognari, e già si risolverebbero gran parte dei problemi.