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Beneficiari reddito di dignità, il comune lede la loro dignità

Beneficiari reddito di dignità, il comune lede la loro dignità Beneficiari reddito di dignità, il comune lede la loro dignità | © n.c.

È stato pubblicato sul sito istituzionale del nostro Comune l’avviso relativo all’avvio dei progetti utili alla collettività in cui coinvolgere i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Un’iniziativa annunciata pochi giorni dopo l’insediamento della nuova Amministrazione e meritevole certamente di lode per gli scopi cui, tale genere di progettualità, è destinata.

Ci spiace invece constatare la scarsa attenzione rispetto alla garanzia del diritto alla riservatezza dei cittadini che saranno coinvolti nel progetto. Il 20 Novembre, infatti, sul canale social istituzionale dell’Assessore alle Politiche Sociali è apparsa, in concomitanza all’annuncio dei progetti, la foto di una pettorina, di colore verde, recante la dicitura “progetti utili alla collettività”. Il vulnus, ovviamente, non è quello di rendere identificabili i soggetti che svolgono un pubblico servizio, quanto la scelta di identificarli come categoria a sé, che include i soli soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza.

E’ chiaro che un badge identificativo o una pettorina meno specifica, similare a quelle in dotazione agli ausiliari del traffico o ai lavoratori della azienda multiservizi, garantirebbe sia le necessità identificative dei pubblici operatori sia la riservatezza dei medesimi; in particolare nei contesti, densamente trafficati, come quelli scolastici, ove gli stessi presteranno servizio.

Ricordiamo che i PUC trovano menzione anche nella legge 4/2019, istitutiva del RdC, una norma densa di attenzioni al diritto alla riservatezza, al fine di tutelare l’intero nucleo familiare, destinatario del beneficio, dal rischio di diffusione dei dati inerenti alla condizione patrimoniale.

Che questa giusta attenzione da un lato, venga totalmente vanificata dal “marchio” evidentissimo e visibile di una pettorina, lo troviamo francamente inaccettabile e discriminatorio.

Pertanto, pur rendendoci conto che le pettorine saranno un altro spreco di denaro pubblico da parte di questa amministrazione, noi proponiamo che i percettori del Reddito di Cittadinanza presso il Comune di Manduria possano essere dotati di copri-abbigliamento che consenta loro di svolgere le attività in favore della collettività preservando la loro privacy ed evitando di “etichettarli”, poiché la storia è piena di episodi in cui le persone venivano identificate e categorizzate in base a simboli. Episodi mai positivi, purtroppo.

Molte volte sarebbe sufficiente riflettere sulle conseguenze di alcune scelte, per evitare errori così grossolani.

Gruppo Consiliare Progressisti Manduria

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3 commenti

  • Domenico Scialpi
    mer 20 gennaio 2021 07:37 rispondi a Domenico Scialpi

    Questa è una polemica a dir poco inutile, da quando in qua prendere il reddito di cittadinanza è una vergogna? È giusto invece distinguere queste persone in modo tale da denunciarle se fanno anche lavori in nero

    • Maria
      mer 20 gennaio 2021 06:54 rispondi a Maria

      Un buon sindaco dovrebbe essere in grado di sapere chi sono i suoi cittadini.

    • cittadino
      mer 20 gennaio 2021 01:07 rispondi a cittadino

      Mi chiedo ancora quanto la paghino per queste esilaranti perle. Non credo che una persona dotata di un minimo di intelligenza possa esprimere concetti così astrusi, o anche lei crede alla terra piatta?

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