Avevano 23, 27 e 32 anni le tre vittime dell'incidente stradale di ieri pomeriggio avvenuto sulla solita "strada della morte" della Statale 100 nel tratto di Mottola, già teatro di precedenti e recenti tragedie simili.
I loro nomi. Marcella Risoli, 27 anni di Cosenza; Antonio Pinzetta, 32 anni di Vibo Valentia e Silvia Scardamaglia, 23 anni di Vibo Valentia. Tornavano dallo zoo safari di Fasano dove avevano partecipato ad un raduno di cosplay zoocomics. Indossavano ancora i vestiti di scena e viaggiavano a bordo di una piccola Peugeot che si è scontrata con una Bmw all'interno della quale sono rimaste ferite tre persone, una famiglia di Crispiano, marito, moglie e un bambino. Tutti ricoverati all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto, le loro condizioni non sarebbero gravi.
Pubblichiamo di seguito l'intervento di Vanni Caragnano, presidente del Comitato Strade Sicure.
Mortale sulla 100: ennesima strage di Stato, cronaca di una tragedia annunciata. 7 morti in quattro mesi più i feriti. L’ennesimo mortale sulla 100 si può solo commentare così: ennesima tragedia annunciata, ennesima passerella politico-elettorale “pronta all’uso”. Sono parole molte dure ma mai come i tempi che ora seguiranno. Avevamo avvisato tutti, dal Comune di Mottola fino al Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti già da tempi non sospetti: nella malaugurata ipotesi che dovesse esserci un altro incidente grave, presenteremo il nostro dossier in forma di esposto alla Procura della Repubblica di Taranto. Ora basta!
Se non agisce la politica e gli enti competenti, agirà sicuramente la magistratura laddove ravvederà la necessità di intervenire contro chi fino ad oggi ha avuto pieni poteri di muoversi e non l’ha fatto.
Sono anni che denunciamo che l’assenza di uno spartitraffico centrale su quella strada, quindi l’ammodernamento di tutto il tratto, prima o poi porterà a disastri ed in effetti poi queste sono le tragedie che dimostrano quanto denunciamo con dati e numeri alla mano.
Non sono bastati i tavoli tecnici, le pec e le istanze trasmesse finora da anni a far capire a chi di dovere e onere avrebbe potuto fare di tutto per far trascorrere una sana domenica pomeriggio di marzo alle vittime di questa ennesima tragedia.
Ora basta, come detto agiremo e faremo fare alla giustizia. Confidiamo soltanto ora nel buon senso del Sottosegretario al MIT On. Tullio Ferrante, che prosegua nel percorso con noi iniziato, continuando a non perdere tempo seguendo suggerimenti politici sbagliati ma, come fatto finora, dando pronto esito all’analisi tecnica che gli abbiamo sottoposto e che è al vaglio dei suoi uffici per trovare immediatamente una soluzione tampone fino all’intervento definitivo di ammodernamento".
Vanni Caragnano, presidente del Comitato Strade Sicure.
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