
Il Manduria Pride 2023 si prepara ad accogliere una figura straordinaria come madrina dell'evento: Alessia Nobile, una giovane attivista e scrittrice transgender. La sua storia di lotta, coraggio e speranza ha toccato il cuore di molte persone, facendola diventare un simbolo di cambiamento e inclusione.
La vita di Alessia è stata segnata da un importante traguardo nel 2006, quando divenne la prima persona in Puglia a ottenere il cambio anagrafico di sesso senza sottoporsi a un intervento chirurgico. Ma è stato il suo incontro con Papa Francesco, avvenuto il 21 giugno 2022 a Roma, a consolidare la sua posizione come voce autentica nella lotta per i diritti LGBTQIA+.
L'incontro con Papa Francesco andò oltre ogni aspettativa. Quando il Papa ricevette il suo libro, diario della sua transizione, intitolato "La bambina invisibile", Alessia ricevette parole di elogio e supporto dal capo della Chiesa cattolica. Il Pontefice riconobbe il valore di raccontare storie come la sua per combattere l'ignoranza e i pregiudizi, affermando che tutti siamo figli amati agli occhi di Dio.
Il giorno successivo, Alessia, ancora commossa dall'esperienza, decise di scrivere una lettera di ringraziamento al Papa. Non si sarebbe mai aspettata una risposta diretta, ma il suo segretario personale, Padre Gonzalo Aemilius inviò ad Alessia una e-mail contenente la risposta scritta a penna dal Pontefice, una testimonianza tangibile dell'accoglienza e dell'amore fraterno espresso nei confronti di Alessia.
Oggi, Alessia Nobile continua a portare avanti la sua missione di sensibilizzazione e inclusione attraverso il progetto "Liberi dentro". Il suo libro, "La bambina invisibile” si è trasformato in uno strumento di educazione e apertura mentale, e Alessia lo utilizza per raggiungere scuole, carceri e comunità di tutta Italia. La sua presenza e la sua voce offrono una prospettiva autentica e unica sulla realtà transgender, sfatando i pregiudizi e promuovendo l'empatia e l'accettazione.
Il Manduria Pride 2023 sarà un'occasione per celebrare la forza di Alessia e per riconoscere l'importanza di continuare la lotta per i diritti civili di tutti. La sua presenza come madrina dell'evento ci ricorda che è attraverso la condivisione delle storie, l'educazione e la promozione dell'amore incondizionato che possiamo costruire un futuro più inclusivo per tutti.
Collettivo “LaDora”
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2 commenti
Enzo Caprino
gio 13 luglio 2023 02:28 rispondi a Enzo CaprinoE' un problema di tolleranza. La tolleranza come inclusione nella cittadinanza democratica dei portatori di identità escluse . Apertura, inclusivittà e , in special modo, eguaglianza di rispetto: questi sono principi fondamentali.
Mimmo sammarco
mar 11 luglio 2023 06:12 rispondi a Mimmo sammarcoIo penso che il tempo di quando i gay erano visti in malomodo sia finito.. troviamo gay dappertutto: a scuola, in banca, in televisione, al comune..io penso che queste manifestazioni andavano bene negli anni 80 ma adesso esibendosi, hanno l effetto contrario..la gente non odia l omosex ma le sue esagerazioni.. chiaramente esistono gli omofobi ma quelli sono rare eccezioni e purtroppo ci saranno sempre..l uomo deve essere libero di amare e di odiare chi vuole e molti passi in avanti sono stati fatti ..l Italia non è un paese omofobo..