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Nome: Alessandra
Cognome: Cimino Professione: hair style Segni particolari: pura energia manduriana «Come è nata questa passione per la cura dei capelli?» Non ci crederai, ma è nato tutto da una punizione. «Una punizione?!» Proprio così, a 15 anni dopo la bocciatura al secondo anno del tecnico, i miei genitori mi hanno letteralmente imposto di lavorare in un salone per capelli: dovevo capire il valore del lavoro e l’importanza del sacrificio. A settembre, però, lo zaino non l’ho più ripreso. Mi ero innamorata di quella professione e sono rimasta lì, ad imparare, per 5 anni. «E poi?» E poi… mi sono persa. Ero cresciuta, avevo acquisito tante competenze, in pochi mesi avevo imparato a far le tinte e a tagliare, ma rimanevo la parrucchiera di Margherita o la figlia di… Insomma, Alessandra chi era? Da sola, chi sarebbe potuta diventare? Queste erano le domande che mi ronzavano in testa. Volevo crescere da sola. Così, a venti anni, mi sono trasferita a Roma, dove ho frequentato per 2 anni una prestigiosa accademia di hair style. Volevo crescere anche sul piano teorico. «Ma i tuoi genitori come hanno preso la decisione di andare fuori?» Loro mi hanno sempre sostenuta, per tutto il mio percorso: soprattutto mio padre ha capito il mio desiderio di crescita professionale. A Roma, studiavo, lavoravo e crescevo professionalmente. Erano passati 5 anni e finalmente ero semplicemente io, “la pugliesa”, non più “la ragazza che lavora da” o la “figlia di”! Eppure non mi sentivo realizzata. Ero ancora legata a qualcuno, al mio maestro, Joseph Messina. Io, invece, volevo provarci da sola, io, Alessandra, con le mie forze. «Perché Manduria e non Roma o Milano, ad esempio?» Io sono di Manduria e morirò a Manduria! Volevo mettermi alla prova e la mia più alta aspirazione era di riuscire a fare la differenza proprio nella mia città… Ho ristrutturato il garage di famiglia e ho realizzato il mio salone, così come lo volevo io: moderno, spazioso, giovane, con la postazione uomo ed il centro estetico. «Non ti ha spaventata il confronto con la tua città?» Certo e mi spaventa tuttora, ma credo che nel mio campo pulizia, rispetto e professionalità siano la ricetta giusta per andare lontano. Prendi l’orario continuato, all’inizio, è stato osteggiato anche dai miei genitori: “Non verrà nessuno a quell’ora”, mi dicevano. E, invece, sono 5 anni che funziona! «Che idea ti sei fatta, da cittadina e da giovane imprenditrice, della città?» Manduria ha bisogno di cambiare. E credo che il manduriano, in fondo, abbia voglia di fare, di crescere, ma lo frena la paura stessa del cambiamento. «E per il tuo futuro? Nessun cambiamento all’orizzonte?» Molti pensano che a 30 anni e con una attività ben avviata dovrei essere più che soddisfatta. E lo sono, ma io sono il cambiamento, in me è innato! Continuerò a crescere con i corsi di perfezionamento, con la formazione costante ma, soprattutto, con nuove idee. Crescere è fondamentale, per la città, per la propria famiglia, ma soprattutto per se stessi. Valentina PalumboVuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
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1 commento
Nicola COLONNA
sab 17 marzo 2012 10:00 rispondi a Nicola COLONNAidee e non lamentele come i manduriani e non solo sanno fare.....cia