
Dai prossimi giorni, su alcuni tratti del litorale già da oggi, non sarà più possibile piantare l’ombrellone dove si vorrà, ma sarà obbligatorio farlo solo nelle postazioni prestabilite dai gestori delle spiagge libere. Gli addetti delle imprese affidatarie (sono quattro per il tratto di costa che va dalla zona Aquarium al fiume Chidro e una per la spiaggia della Salina dei Monaci), stanno allestendo le «buche segnaposto» dove piantare il proprio parasole rispettando così le norme sul distanziamento sociale previste dalla normativa anti Covid.
L’accesso agli arenili dovrà essere quindi contingentato in base alla disponibilità di «buche» predisposte. Sarà compito di chi ha avuto in gestione le spiagge libere controllare il numero dei bagnanti e preoccuparsi a sua volta di rispettare le ordinanze che prevedono la «riorganizzazione degli spazi per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale (familiari, partner, Ndr)». Non solo sugli arenili ma anche in acqua: «Anche l’attività di balneazione – si legge nell’ordinanza della Regione Puglia - deve rispettare le regole relative al distanziamento sociale senza mai derogare alle distanze consentite».
Dovrebbe ridursi così il fenomeno che si è verificato domenica scorsa quando una impressionante massa umana si è riversata sulle spiagge manduriane occupando ogni metro libero in barba ad ogni regola sul distanziamento sociale. Preso letteralmente d’assalto il fiume Chidro con le sue sponde che hanno ricordato i pellegrinaggi sul Gange. In questi primo weekend di agosto, insomma, è sicuramente fallito il tentativo dell’amministrazione comunale di affidare il compito dei controlli ai privati. La società a cui è stato affidato il tratto di spiaggia tra San Pietro in Bevagna al fiume Chidro, infatti, la «Capitalia Scarl», ha impiegato una hostess all’ingresso principale della «Rotonda» (zona chiesa San Pietro in Bevagna) che misurava la temperatura con un termometro elettronico (pratica incerta se misurata sotto al sole con le temperature di ieri o su persone accaldate da un viaggio in macchina priva di condizionatore, ad esempio). La società in questione per adempiere al suo dovere contrattuale, percepirà dal comune 6.980 euro sino al 15 settembre, sicuramente poche per un servizio così impegnativo e per lunghi tratti di spiaggia, ma, come si dice, nessuna l’ha costretta ad accettare i patti.
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11 commenti
Patrizia spina
gio 6 agosto 2020 10:06 rispondi a Patrizia spinaDevi essere fortunato ad avere una casa in quel tratto di spiaggia , per la restante parte di San Pietro il COVID non esiste ..... come sempre figli e figliastri .
Dario Donnarumma
mer 5 agosto 2020 12:44 rispondi a Dario Donnarummainiziativa lodevole, vorrei però vedere controlli quotidiani e rigorosi, perchè non appena messi, i picchetti sono utilizzati dai soliti maleducati che scendono alle 6 del mattino per piazzare ombrelloni e prenotare i posti in spiaggia, salvo poi lasciarli vuoti e incustoditi fino almeno alle 10, orario effettivo in cui scendono a mare per rimanerci. si tratta di occupazione di suolo pubblico
Max
mer 5 agosto 2020 06:41 rispondi a MaxPotevano aspettare un'altro pò. L'estate stá per volgere al termine e fino ad adesso sulle spiagge non si capiva niente. Domenica scorsa al Chidro ti perdevi tra gli ombrelloni e gazebi allestiti ad arte. Altro che distanziamento, un altro potevi mangiare nel piatto del vicino per quanto era l'assembramento.
Oliven Joe
mar 4 agosto 2020 05:08 rispondi a Oliven JoeNon dovrebbe iniziare il 15 luglio? Qui è tutto risibile (purtroppo).
Lorenzo
mar 4 agosto 2020 02:41 rispondi a LorenzoOgni volta che c'è una regola tutti a lamentarsi e tutti a cercare il difetto. Mi pare che Manduria e le Marine a furia di lamentarsi e trovare difetti è da 30 che pur non essendo Sava galleggia nella.... E basta su impariamo a vivere civilmente e a rispettare le regole. Questa mentalità anarchica è criticona a prescindere, non ha fatto vedere la Trave nell'occhio, il povero Stano!!! Domandiamoci del perché Comune Commissariato da anni e lavoro, a parte i raccomandati, se lo vuoi devi emigrare. Con 15 km di costa, olio, vino, pomodori e 8 mesi l'anno temperature da invidia. Tre settimane di stagione????? Basta lamentarsi e rimboccarsi le maniche, rispettando le regole. Siamo nel 2020 e non nel 1920 quando c'erano i Savoia e l'acquedotto era arrivato con le fontane e alla Marina ancora no.
Fernando Maria Maurizio Potenza
mar 4 agosto 2020 02:12 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaQuesto, significa, che se arrivano 30 persone componenti della stessa famiglia e magari non residenti, possono furbamente, staccarsi fra loro e presentarsi come distinti nuclei, occupando tutti i posti disponibili per stare più "larghi ed insieme"..... Dico questo, perché con l'ombrellone piantato alle 5 del mattino, non cambia nulla... Fatta la Legge, trovato l'inganno... e chi ha la casa fronte mare... se la prende in saccoccia. A questo punto, conviene assegnare, come si usa fare negli stabilimenti, almeno un posto spiaggia prima a chi ha l'abbonamento in cabina, in questo caso a chi ha l'abitazione fronte mare, e poi a tutti gli altri. Penso, che così, staranno facendo per i propri clienti, i titolari degli stabilimenti o esercizi ricettivi che hanno la gestione Covid...
Danysol
mar 4 agosto 2020 01:01 rispondi a DanysolQuindi ..la mattina bisognerà alzarsi all Alba x trovare posto...O il mare sarà solo x i turisti?X noi del posto ci dovremmo adattare....mah..che stronz...e nel frattempo nelle pizzerie e nei ristoranti si farà gioco e festa
Ernesto
mar 4 agosto 2020 12:26 rispondi a ErnestoA donna elena?
Giova
mar 4 agosto 2020 10:37 rispondi a GiovaFinalmente una cosa da rispettare da parte della ditta affidataria e non solo la misurazione della temperatura troppo comodo vigileremo
betty
mar 4 agosto 2020 08:58 rispondi a betty.. ma che veramente i 40 gradi esterni influiscono sulla nostra temperatura corporea? quindi in questo periodo tutti abbiamo la febbre?
Francesco Scarafile
mar 4 agosto 2020 08:57 rispondi a Francesco Scarafilenessuna l’ha costretta ad accettare i patti.??????? Complimenti all'autore!!!!Poteva evitare!! il servizio è sotto pagato punto !! A Manduria si dice come spendi mangi!!!!