
La disavventura del gruppo di turisti del Nord aggrediti e derubati su una spiaggia di San Pietro in Bevagna nella notte tra il 10 e l’11 agosto, è finita sulla stampa della Lombardia. A parlarne ieri è stato il quotidiano “Prealpina” che ha pubblicato la vicenda con la testimonianza di uno dei giovani aggrediti dal “branco”. Ecco il testo dell’articolo firmato dal collega Enrico Forte.
Pugni, spranghe di ferro e bottiglie rotte: ha subito di tutto il gruppetto di giovani lombardi in vacanza in Puglia, in quella che si direbbe una vera notte del terrore. Nel gruppo degli assaliti anche un diciottenne di Busto Arsizio, che per primo avrebbe chiamato i soccorsi.
INCUBO A MANDURIA
È successo in provincia di Taranto, nella notte tra il 10 e l’11 agosto: doveva essere una tranquilla notte di San Lorenzo quella che invece si è trasformata in un incubo. Una quindicina di amici, per lo più provenienti dalla Lombardia, si era riunita nei pressi della spiaggia di San Pietro in Bevagna, frazione del comune di Manduria, stendendo i propri teli sulla sabbia. Tra le 3 e le 4 del mattino, tuttavia, avrebbe avuto inizio un’escalation di violenza e follia: l’incontro con un gruppo di giovani del posto avrebbe causato tra i lombardi quattro feriti – si contano in particolare fratture al naso e a un sopracciglio, oltre a una profonda lesione alla spalla per uno di loro -. Come se non bastasse, c’è anche chi ha visto il proprio portafoglio svuotato. L’intera vicenda si sarebbe consumata in poco più di mezz’ora, ma ha lasciato i feriti (quattro ragazzi tra i 17 e i 21 anni) con prognosi di guarigione di più di una settimana.
NOTTE DI SAN LORENZO
«Vengo qui a Manduria da quando sono piccolo» racconta Giacomo (nome di fantasia), 18 anni, residente a Busto Arsizio: «Da anni io e il mio gruppo di amici passiamo la notte di San Lorenzo su questa spiaggia, a San Pietro in Bevagna; quest’anno doveva essere come tutte le altre volte. Non ci aspettavamo nulla di quello che è successo». A scatenare l’aggressione sarebbe stato, in primo luogo, un diverbio in merito al controllo del territorio, a cui sarebbe seguito anche un tentativo di furto da parte degli assalitori. Il primo pestaggio intorno alle 3.30: un ventunenne di Monza, allontanatosi dal gruppo per pochi istanti, sarebbe stato sorpreso da quattro sconosciuti, che prima avrebbero rivendicato il controllo della spiaggia e poi – parlando in dialetto e con tono minaccioso – sarebbero passati alle mani. Il ventunenne è riuscito a fuggire e a lasciare la spiaggia, dopodiché si sarebbe rivolto alla residente di una casa poco distante, da cui avrebbe ricevuto del ghiaccio per medicarsi. Uscito dalla casa, però, avrebbe ritrovato ad attenderlo uno dei quattro assalitori, armato di una spranga: colpito alle costole, al bacino e alla schiena, alla fine è riuscito a tornare alla spiaggia e riunirsi agli amici. È a questo punto, tuttavia, che ha avuto inizio il vero incubo.
ZAINI SCOMPARSI
«Verso le 4, in spiaggia, si è formato un gruppo molto grande, venti o trenta persone, tutte più o meno tra i 16 e 18 anni» ricorda Giacomo: «Poco dopo, ci siamo accorti che molti dei nostri zaini, con cellulari e portafogli, non erano più dove li avevamo lasciati». Zaini che sono stati poi ritrovati da uno di loro, un ventunenne di Assago: a “custodirli” sarebbe stato proprio il suddetto gruppo di sconosciuti, che alla richiesta del ventunenne di riavere il proprio zaino hanno reagito violentemente, con schiaffi e pugni. Ben peggiore la sorte di due fratelli di Monza, uno di 20 anni e l’altro di appena 17: nel tentativo di lasciare la spiaggia, i due si sarebbero messi a correre, attirando l’attenzione del gruppo di assalitori. Prima di riuscire a fuggire, i due monzesi sono stati raggiunti dagli estranei, ricevendo una sprangata sulla nuca (il ventenne), e una bottigliata di vetro rotta sulla spalla – il minorenne - che gli ha procurato una lesione che ha richiesto 5 punti di sutura e una microfrattura all’omero.
I SOCCORSI
«Ho chiamato i soccorsi subito, verso le 4.15» afferma Giacomo. L’ambulanza ha condotto i quattro feriti all’ospedale Giannuzzi di Manduria, dove sono stati medicati e già il giorno successivo dimessi con qualche giorno di prognosi; l’arrivo della polizia avrebbe rapidamente disperso il gruppo degli aggressori. Manca all’appello il denaro di alcuni dei giovani lombardi, che hanno ritrovato sulla spiaggia i propri portafogli svuotati. Resta incerto, tuttavia, se il fine principale dell’assalto fosse derubare i giovani turisti, o se si sia trattato, invece, di un caso di violenza gratuita.
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6 commenti
Carlo
gio 15 agosto 2024 03:53 rispondi a CarloDegrado, sporcizia, inciviltà, maleducazione, disservizi...non manca niente in questa zona ormai alla deriva. Un vero peccato!
Walter
gio 15 agosto 2024 03:26 rispondi a WalterManduria città con bandiera
Gregorio
gio 15 agosto 2024 01:32 rispondi a GregorioComunque, è presto parlare di delinquenti locali, ancora non sappiamo chi sono, spero che l’inquirenti facciano delle indagini più approfondite !Chissà se gli aggressori erano di origine straniera ..sai com’è, tutto il mondo è paese !!
Immacolata
gio 15 agosto 2024 09:26 rispondi a ImmacolataCronaca di una notte orribile che lascia davvero senza parole. Ancora una volta un branco di giovani e feroci delinquenti....a questo punto le famiglie devono riflettere a lungo sulla propria capacità di educare. Mi chiedo: dove si vuole arrivare?
Manduriano
gio 15 agosto 2024 08:35 rispondi a MandurianoSignori turisti,mi dispiace dirlo,ma state lontano da Manduria,l'unica cosa che funziona è la delinquenza,per fortuna che non è scappato il morto anche questa volta,spranghe,bottiglie,a 17 anni dovrebbero essere spensierati,divertirsi e invece fanno i baby boss,immagina cosa diventeranno andando avanti,ripeto state lontani da questi posti,portano solo guai.
Gregorio
gio 15 agosto 2024 11:40 rispondi a GregorioSig Manduriano ,ci sono anche turisti che vengono derubati sui prezzi di acquisto, poi x non parlare dei furti che quest'anno vanno alla grande?Turisti state lontano da questa inciviltà