Sabato, 2 Agosto 2025

News Locali

Conte: uniti contro l'Aqp senza ignorare la volontà popolare

Abusivismo, chiuso ristorante a Torre Colimena Abusivismo, chiuso ristorante a Torre Colimena | © n.c.Accolgo con favore che il sindaco di Manduria abbia detto che dobbiamo decidere insieme. È un’apertura importante. Pensiamo che sia necessario continuare il dialogo. Abbiamo bisogno di dialogare con Manduria. La nostra amministrazione è in forte difficoltà e questa apertura del sindaco ci fa piacere». Così parla l'ex sindaco e ora consigliere di opposizione del Comune di Avetrana, Gigi Conte, poche ore dopo che, sia il sindaco di Manduria Roberto Massafra che il vicesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia, dichiarano di voler ritrovarsi per dialogare. Quindi voi siete d'accordo ad incontrarvi con Manduria per capire insieme come poter trovare una soluzione Comune? «Siamo cittadini che difendono il territorio senza logiche di appartenenza e per questo dobbiamo trovare un'unità. Altrimenti facciamo il gioco di Acquedotto pugliese. Questa era la strada da seguire fin dall'inizio: trovare uniti una soluzione possibile e condivisa dalle due amministrazioni e portarla in Regione». Ma cos'è accaduto secondo lei in merito all'ipotesi C del Monte Serpente? «Un vero paradosso: prima le due amministrazioni firmano quel verbale e poi Manduria lo tratta come carta straccia. Fino ad ora ci sono stati molti errori, macroscopici errori alle soglie del ridicolo. Cosa pensano le persone di questo? I cittadini che hanno votato queste amministrazioni?» Ora quale ipotesi rimane? «I cardini principali restano: No depuratore all'Urmo e magari lontano dalla costa e No scarico a mare. Impossibile tornare indietro e riaccettare queste cose. Inoltre la spinta popolare non è stata ancora utilizzata, le persone che sono scese due volte in piazza a distanza di pochi giorni sono una grande forza di contrattazione che deve essere utilizzata. C'è stata una grande mobilitazione popolare, inutile negarlo o fare finta di niente e i politici che faranno scelte al di fuori di questa mobilità popolare, se ne assumeranno le responsabilità». Da parte vostra cosa state preparando? «Noi martedì prossimo faremo un’iniziativa pubblica, torneremo in piazza e incontreremo i cittadini, diremo la nostra e daremo suggerimenti. Questo avrebbe dovuto fare l'amministrazione di Avetrana prima di andare in consiglio comunale, ma non ci hanno ascoltato». Andrete all'incontro di martedì in sala consigliare con gli amministratori di Manduria proposto dal vicesindaco di Avetrana? «Mi auguro che questo incontro sia aperto anche a noi. Se così sarà ci sentiremo tutti coinvolti e parteciperemo con le nostre proposte. Non deve accadere come le precedenti riunioni a Bari dove in pochi lo sapevano e quei pochi non eravamo noi». Monica Rossi;2017-04-15 09:32:13.000;;2017-04-15 09:32:13.000;2017-04-15 09:32:13.000;conte-uniti-laqp-senza-ignorare-la-volonta-popolare;Conte: uniti contro l'Aqp senza ignorare la volontà popolare;n.c. 507808;32;Locali;Redazione;[email protected];/archivio/2010/03/Immagine-5.png;/archivio/2010/03/Immagine-5.png;archivio/2010/03/Immagine-5.png;;Abusivismo, chiuso ristorante a Torre Colimena

Lo storico ristorante della famiglia Fronda a Torre Colimena è stato raggiunto da un provvedimento di chiusura dell’attività commerciale da parte del Comune di Manduria che ha rilevato violazioni di natura amministrativa ed edilizia. La misura emessa ieri dal responsabile dell’Ufficio commercio, fa seguito alla comunicazione del comando di polizia municipale con cui si dava conto del sopralluogo effettuato sul posto dai vigili urbani. Dai controlli sarebbe emerso che il locale sulla litoranea situato nel cuore della località balneare, non aveva le carte in regola nonostante nel 2016 la proprietà avesse presentato una domanda di condono edilizio.

L’immobile in questione comprende una pescheria, un market di prodotti alimentari ed anche abitazione civile. «L’attività inerente la ristorazione – si legge nel verbale dei vigili - è risultata essere priva di autorizzazione ovvero senza la segnalazione certificata di inizio di attività».  Pertanto è stata applicata la normativa secondo la quale «a chiunque eserciti l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande senza l’autorizzazione, o quando sia stato emesso un provvedimento di inibizione o di divieto di prosecuzione dell’attività ed il titolare non vi abbia ottemperato, si applica la chiusura dell’esercizio». I proprietari dovranno pagare inoltre una sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da 2.500 sino a 15.000 euro.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Al sindacalista Leonardo Moccia il titolo di Cavaliere
La Redazione - sab 30 novembre 2024

Il sindacalista manduriano Leonardo Moccia, funzionario di Confagricoltura Taranto, ha ricevuto l’onorificenza di “Cavaliere” dal Presidente della Repubblica Mattarella. Martedì prossimo Moccia sarà insignito ufficialmente ...

La X-Mas accende le polemiche di Natale a Manduria
La Redazione - dom 1 dicembre 2024

Sta facendo discutere (e storcere i naso a molti) l’addobbo natalizio che il comune ha fatto installare nei giardini della centralissima Piazza Vittorio Emanuele di Manduria. La struttura in questione, posizionata, sicuramente non intenzionalmente, ...

Utilizzo delle sale e luoghi comunali, approvato il listino prezzi
La Redazione - ven 6 dicembre 2024

Chi vorrà utilizzare strutture pubbliche per eventi di qualsiasi genere nel comune di Manduria, dovrà pagare. Lo ha stabilito la giunta comunale che ha approvato il seguente «listino prezzi» per l’uso di ...