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10mila firme per trattenere don Patrizio �il prete che parla anche ai sordi�
10mila firme per trattenere don Patrizio �il prete che parla anche ai sordi�
10mila firme per trattenere don Patrizio «il prete che parla anche ai sordi» | © n.c. MANDURIA - E’ ancora in subbuglio la comunità parrocchiale della chiesa Madonna del Rosario di Manduria dove è ancora in corso la raccolta firme che, accompagnata da una lettera, sarà imbustata e indirizzata nelle prossime ore al vescovo della diocesi di Oria, Monsignor Vincenzo Pisanello: sino alle 20:00 di ieri le firme raccolte erano oltre diecimila. Don Patrizio sarà trasferito nell’unica parrocchia di Villa Castelli, nel brindisino, dove svolgerà nuovamente funzione di parroco e non di arciprete, in quanto è un titolo d’onore che nel presbitero della chiesa cattolica non esiste più. Un gruppo di laici incontrati ieri hanno dichiarato di non essere fautori di una protesta e di non essere rivoltosi, ma di volere solo palesare spontaneamente il loro affetto per «un amico, una guida, un pastore, che più volte e invano ha insistito per distoglierci da questo intento di resistere al suo trasferimento». E aggiungono: «Noi vogliamo solo che qualcuno trovi il tempo e la disponibilità di ascoltare le nostre ragioni (cosa che non è stata assolutamente presa in considerazione), le ragioni di una comunità parrocchiale e di laici impegnati che in 48 anni non era stata mai così ricca di giovani e le ragioni di chi da più luoghi ci raggiunge per assistere alla consueta messa domenicale, solo perché grazie a Don Patrizio si è potuto godere dell’introduzione dell’omelia recitata con la Lis, usata dalla comunità italiana visual-centrica: sordi e figli di genitori sordi». In sintesi dunque, pur comune l’intensità del legame verso il parroco, sono differenti le posizioni fra i parrocchiani: c’è chi considera essenziale l’espressione di contrarietà verso le rigide ed autoritarie imposizioni di regole dettate da una Chiesa che non intende evolvere ed assumere atteggiamenti di apertura verso i fedeli, c’è chi lamenta il grave rischio di frammentazione della grande opera di unione, di coesione e di riavvicinamento alla fede, soprattutto dei giovani, realizzata con l’impegno costante e la vivace ed innovativa operosità di don Patrizio; e c’è chi considera simbolo di maturità di una comunità e dimostrazione di altruismo e di solidarietà cristiana la rassegnazione a consentire che anche altre comunità possano condividere e intraprendere lo stesso percorso d’amore e di crescita spirituale che ha interessato la propria comunità e c’è infine chi non considera inutile l’impegno nel tentativo di richiesta di ravvedimento verso il vescovo Pisanello in quanto ricorda che anche ai tempi di don Luigi Neglia, alla notizia di un suo trasferimento, tutta la comunità manduriana si unì per impedirlo e fece talmente tanto rumore da convincere il vescovo di allora a rivedere la sua decisione. La speranza delle circa diecimila persone che hanno firmato la petizione a favore di don Patrizio è che questo «miracolo» si possa ripetere anche oggi.
Loredana Ingrosso
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23 commenti
Michele
mar 27 agosto 2013 01:54 rispondi a MicheleCome al solito in Italia, in Puglia, a manduria e Oria, chi va via sono sempre i migliori...
Rauz
mer 7 agosto 2013 04:13 rispondi a Rauz@giovanni: D'accordissimo con Lei!
giovanni
mer 7 agosto 2013 03:11 rispondi a giovanniNon lo escludo Rauz, anche se sono piu' del parere che per ia questione depuratore e ospedale Manduria , non ha saputo reagire con la forza di una Citta' di circa 34 mila abitanti. Saluti. Giovanni
Rauz
mer 7 agosto 2013 11:28 rispondi a Rauz@giovanni: Pu anche darsi che la stessa folla abbia insistito sulle problematiche da lei descritte, ma essendo la nostra politica corrotta e opportunista, il tutto stato messo a tacere. Si chieda il perch! in questa vicenda, la politica non centra nulla, e il tutto avviene alla luce del sole.
Rauz
mer 7 agosto 2013 11:26 rispondi a Rauz@Giovanni Dinoi: Per favore, non dica cavolate. Dato che lei non ci passa le giornate intere con lui, non sa qual la sua volont, ovvero rimanere qui con noi e con la nostra comunit, con noi ragazzi e bambini.Il messaggio virgolettato stato frainteso. Essendo soggetto in questione, non pu certo mettersi a capo della "rivolta", ma ovviamente se riuscisse a rimanere con noi, le assicuro che sarebbe non contento, ma di pi.
giovanni
mer 7 agosto 2013 10:23 rispondi a giovanniRispondo alla gentile sig.ra Enza e Manduriano 42 Bene sta facendo la comunita' Manduriana per cercare di tenersi il bravo Don Patrizio, per tutto quello che ha fatto e sta facendo per tutti noi. Volevo solo dire , e credo che sia il pensiero anche di Hermes, che Manduria per problemi sociali importanti come quelli del depuratore e dell'Ospedale , non otterebbe lo stesso successo di firme raccolte. Pur sapendo che la salvaguardia della natura contiene anche il principio cristiano della conservazione del creato. Non so , se Don Patrizio ha mai messo in evidenza, appunto, che l'inquinamento del mare e' contro il creato di Dio. Quindi , niente di politico, ma difesa del mare , patrimonio delle future generazioni. Saluti e Cordialita' Giovanni
Giovanni Dinoi
mer 7 agosto 2013 09:04 rispondi a Giovanni DinoiI dubbi che esprimevo nel mio commento a margine del primo articolo pubblicato su questa vicenda trovano riscontro nei fatti: un amico, una guida, un pastore, che pi volte e invano ha insistito per distoglierci da questo intento di resistere al suo trasferimento. Come si legge, Don Patrizio stesso contrario a questo sollevamento di scudi e coerente con tutti i suoi insegnamenti. Raccogliere le firme s una manifestazione di affetto, ma contraria alla volont e al pensiero dello stesso iteressato. Se vero che ci diciamo suoi figli, fratelli ed estimatori dovremmo seguire sino in fondo le sue argomentazioni: il sacerdote un missionario, un mezzo. giusto che anche altri possano apprendere da lui ci che noi dovremmo, invece, cominciare a mettere in pratica.
enza
mar 6 agosto 2013 10:40 rispondi a enza@Anonimo:Sacrosante parole! e mi creda non retorica; per tutti questi motivi che lei ha elencato, che vogliamo che il nostro parroco resti con noi. Abbiamo bisogno ancora di lui, continuare con lui il cammino di formazione intrapreso. E per rispondere al signor Hermes, tutte le firme che sono state raccolte dimostrano tutto il bene spirituale che i manduriani hanno ricevuto da don Patrizio e posso assicurarti che sono stati contenti di farlo e molto spesso senza chiedere il perch. Forse perch il suo operato sotto gli occhi di tutti? Tutte quelle firme sono state messe con gioia perch come dice papa Francesco, la gioia viene da Cristo.
manduriano42
mar 6 agosto 2013 09:46 rispondi a manduriano42forse caro giovanni stai confondendo una cosa che non c'entra niente con la politica.
Raffaella Stranieri
mar 6 agosto 2013 09:25 rispondi a Raffaella Stranierimi rattrista leggere di questo allontanamento... sono cresciuta allontanandomi piano piano da quella stessa parrocchia a causa della mancanza di empatia del parroco dell'epoca, e so bene quanto possa pesare, sulle speranze per un futuro migliore di una Comunit, la persona giusta posta in un ruolo cos importante... spero non se ne vada
ANNA
mar 6 agosto 2013 04:39 rispondi a ANNAnon c' peggior sordo di chi non vuol sentire( per chi ignora questo pacato rumore)..... e non c' niente di pi sincero del sentimento che smuove tutto ci, anche l'invidia pu essere combattuta, nulla improbabile, la mano di Dio giunge dove l'indifferenza, la freddezza degli altri, le fervide regole POSSONO SOLO FARE DEL MALE! anche se non ci riusciremo, nessuno potr impedirci di dire che SEI UN DONO SPECIALE DELLA PROVVIDENZA!
XXX
mar 6 agosto 2013 02:24 rispondi a XXX@chiara: Si ragazzi, ma sappiate che anche in altre parrocchie ci si movimentati e non si ottenuto nulla. Il vescovo che abbiamo adesso irremovibile. Ad Erchie il grande gruppo giovanile che aveva tirato su un semplice seminarista, crollato quando il vescovo l'ha ordinato sacerdote e spostato in un altro paese. A Villa Castelli si stanno lamentando per lo stesso vostro motivo. Sappiate che non risolverete nulla e il vescovo argomenter la sua tesi dicendo che i sacerdoti sono chiamati a prestare servizio in diverse parrocchie e non solo in una per tutta la vita.Non condivido la sua scelta, ma rendetevi conto che la parrocchia non si pu basare unicamente sulla presenza del parroco. Del resto tutte quelle realt belle della vostra parrocchia (e che ho avuto modo di conoscere) non sono state portate avanti solo da don Patrizio. Lui una persona magnifica, vero, ma lo siete anche voi! Non lasci
XXX
mar 6 agosto 2013 02:24 rispondi a XXXate crollare tutto quello che siete riusciti a creare per una stupida decisione di un vescovo! Don Patrizio sar contentissimo se riuscirete ad andare avanti anche senza la sua presenza, credo sarebbe un ottimo traguardo per lui: vedere che in tutto quello che vi ha trasmesso ci mettete il cuore e lo porterete avanti nella vita anche con l'avvicendarsi di altri parroci perch non lo fate per lui, ma per Dio. Forza, ragazzi!
giovanni
mar 6 agosto 2013 02:08 rispondi a giovanniPienamente d'accordo con Hermes. A pensare che i problemi dell'Ospedale e del depuratore consortile dovrebbero interessare soprattutto l giovani , le future generazioni. Invece niente! Giovanni
Anonimo
mar 6 agosto 2013 01:40 rispondi a AnonimoPreg.ma Eccellenza, con la presente sono a comunicarle il mio punto di vista sullavvicendamento del Parroco Don. Patrizio Missere attualmente pastore della Chiesa Madonna del Santo Rosario sita in Manduria in Piazza Marianna Giannuzzi. E dunque chiaro che nella presente comunicazione far riferimento a quelle che sono le norme attuative del diritto canonico che regolano lavvicendamento dei parroci tra le parrocchie delle Diocesi. In riferimento a quanto appena menzionato le sottolineo che da studi personali da me effettuati non emerge lobbligatoriet ai suddetti avvicendamenti del clero che sono ormai diventati abitudinari nella nostra diocesi (spesso per motivi poco noti). Potr bene immaginare, che io come molti credenti sul territorio nazionale spesso e volentieri non siamo daccordo con queste scelte poco consone e spesso fatte in assenza di una attenta analisi di valutazione che metta in luce le peculiarit dei singoli sacerdoti e ch
Anonimo
mar 6 agosto 2013 01:40 rispondi a Anonimoe consenta quindi ai medesimi di proferire un cammino di fede solido e longevo secondo quelle che sono le eccellenze professionali (in termine di fede) dei singoli. Fatta questa premessa iniziale voglio farle una mia attenta analisi di quello che stato loperato e spero che sar del Parroco Don. Patrizio. Don Patrizio, ha operato in questi circa 10 anni in maniera precisa e attenta. Dopo aver studiato quelle erano le diverse problematiche della comunit che erano in fase di risoluzione del suo predecessore Don Paolo Manna, ha operato attraverso diversi meccanismi avvicinando molte famiglie alla religione cattolica, rendendo le stesse partecipi in prima persona di tutte le attivit parrocchiali. Oggi giorno, si sa che molto faticoso avvicinare le famiglie alla religione Cattolica. Don Patrizio ha costituito gruppi di Famiglie e di Giovani Ragazzi nellordine delle 3000 anime nel giro di una decade; ha fatto si che si partecipasse a tutt
Anonimo
mar 6 agosto 2013 01:40 rispondi a Anonimoe le GMG dal 2005 ad oggi cercando di recuperare fondi da destinate alla partecipazione di giovani non abbienti. Ha organizzato circa 15 campi scuola per adolescenti e per ragazzi pi adulti. Ha istituito un servizio Caritas per la distribuzione di abiti ed alimenti di prima necessit, ha formato oltre 30 giovani catechisti dai 18 anni in poi affiancandoli a persone esperte e promuovendo la formazione della religione cattolica attraverso diversi appuntamenti mensili di catechesi. Ogni anno organizza uscite di preparazione per tutti i ragazzi che si avvicinano ai Sacramenti. Ha assistito con la preghiera e assidue visite di conforto tutti i malati che affrontavano il calvario della sofferenza e della solitudine. E una persona molto vicina a tutte le persone che affrontano problemi interiori dettate dalle difficolt della vita. Don Patrizio, per questa comunit non solo un pastore, un amico, ma un padre che sta guidando la medesima verso u
Anonimo
mar 6 agosto 2013 01:40 rispondi a Anonimon cammino di fede, che a mio modo di vedere non eguali allo stato attuale dellarte. Voglia per tanto accogliere questa mia testimonianza dandomi anche la possibilit di un incontro per confermare quanto ho sopra dissertato. Altres, le chiederei di non rendere la notizia ufficiale per il 30 ago. e di lasciar concludere quelle che sono attivit iniziate dal suddetto. Con la presente la invito ovviamente a valutare tutti questi aspetti che le ho sottoposto e magari di ovviare al trasferimento con una conferma che possa ristabilire e far proseguire il cammino di fede faticosamente intrapreso dal caro Don Patrizio.
manduriano 42
mar 6 agosto 2013 10:51 rispondi a manduriano 42brava chiara continuate ad andare contro corrente e fate di tutto di battere quest'ingiustizia.
chiara
mar 6 agosto 2013 09:52 rispondi a chiaraVedere dei giovani che cercano di fare di tutto per non perdere la propria guida spirituale, credo dica gi tutto, noi ragazzi senza il don sentiamo un vuoto dentro, e vogliamo cercare di farlo rimanere con noi! si dice tanto che i giovani si sono allontanati dalla chiesa! esistono poi realt come la nostra, dove non si pensa alle conseguenze di questa decisione, quando una persona fa del bene viene trasferita, forse sar proprio questo il problema? La capacit che ha avuto quest uomo nel coinvolgere tanti giovani, pur nono chiedendo nulla! Noi siamo consapevoli che molto probabilmente non arriveremo a nulla, accoglieremo colui che arriver allo stesso modo del nostro don! Ma sa come si dice tentar non nuoce, noi vogliamo fare di tutto, ci stiamo provando con tutto il nostro cuore! SIAMO NOI GIOVANI CHE ABBIAMO BISOGNO DI LUI, soprattutto per i pi piccoli! Il Papa ha parlato di continuit, e con queste decisioni io non la vedo da nessuna par
chiara
mar 6 agosto 2013 09:52 rispondi a chiarate, e poi ci sono tante altre realt dove mobilitandosi sono riusciti a risolvere qualcosa! Perch non provare? Il Papa ha detto giovani andate contro corrente, ribellati davanti alle ingiustizie! E noi non abbiamo timore di dire a tutti che per noi tutti questa un ingiustizia!
manduriano42
mar 6 agosto 2013 09:18 rispondi a manduriano42Diecimila firme non sono poche e se ci sono un motivo c' ,spero solo che questo Monsignor Vincenzo Pisanello lo capisca.Io spero che tra queste diecimila persone e pi sicuramente almeno i seimila giovani saranno presenti alla diocesi di oria se no mi sa che si perso solo tempo forse esagero? non so cmq come dice il proverbio fin che c' vita c' speranza sicuramente a tutti questi giovani piacer ballare no? be ormai vi siete messi a farlo e continuate a farlo verr pure io anche se non sono un buon ballerino quello che importa in questo momento che Don Patrizio rimanga a Manduria.
Hermes
mar 6 agosto 2013 08:54 rispondi a HermesPer carit! Don Patrizio una persona rispettabilissima e tutto ci che ha fatto al Rosario non potr che essere solo ricordato grazie anche ai tanti segni tangibili. Tanto di cappello e grazie di tutto, davvero di cuore Don! Per...leggere che sono state superate le 10mila firme mi mette un p di tristezza. I manduriani siamo una comunit strana, incoerente e superficiale. Siamo in grado di mobilitarci in massa per cose gi decise (e questa una di quelle, perch ci sono regole diocesane da rispettare) e non riusciamo a mettere le barricate, ad alzare la voce, a urlare il nostro disappunto per la chiusura dell'ospedale, per la realizzazione del depuratore consortile ecc ecc. 31.000 abitanti, una citt al centro di tre province, ma siamo una cattedrale in mezzo al deserto. Non dobbiamo lamentarci MAI! I vecchi proverbi colgono sempre nel segno..."Li uai ti la pignata li sapi la cucchiara"!!!