Martedì, 6 luglio. A poche ore di distanza dal mio compleanno, mai avrei immaginato di dover salutare per sempre Raffaella Carrà, che da ieri non c'è più. Quella di ieri è stata una ricorrenza amara, per me. Resa ancora più triste dalla sua inattesa scomparsa.
Il destino ha voluto che lei nascesse il 18 di giugno (data di nascita di mio fratello) e che ci lasciasse il 5 di Luglio (mia data di nascita) oltre al fatto di essere come noi di fede calcistica juventina, quindi credo che ci sarà sempre un filo rosso che continuerà a legarci a lei. Sono giovane, non posso conoscere tutta quanta la sua carriera, ma allo stesso tempo ho abbastanza anni per poter ricordare i suoi successi televisivi più recenti. Che tanta compagnia mi hanno fatto da bambino, il sabato sera su Rai1.
Raffaella, può essere paragonata ad un altro grande della Tv, come Fabrizio Frizzi, per il sorriso, l'eleganza, il rapporto con il pubblico, la professionalità. E sono certo che da ora in poi lassù entrambi si faranno insieme delle grandi risate. E a noi, qui resterà soltanto la nostalgia di non poter più ascoltare quel suono fragoroso che quel sorriso emanava. Mentre Tutto Scorre... un altro grande simbolo di una televisione perbene che ha reso grande l'Italia in tutto il mondo, ci lascia. A noi resta il compito di non dimenticarla mai. E non possiamo che dirle: Grazie! Carràmba che brutta sorpresa, che ci hai fatto. Addio, Raffa!
Claudio Rimoli
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