Lunedì, 3 maggio. Prima di scrivere questo articolo, mi sono preso una giornata di riflessione, ieri. Perchè, di solito prima di far uscire un mio scritto, io ascolto ciò che si dice.
Come tutti sapete, sabato durante il concertone del Primo Maggio, è salito sul palco, Fedez. Nel corso del suo intervento, il cantante si è schierato in favore del DDL Zan che riguarda varie discriminazioni: dall'orientamento sessuale, all'identità di genere, alla disabilità. Io, mi domando: come si fa ad essere contrari ad una legge, di questo tipo? Il relatore di questo disegno di legge è un leghista da sempre contrario alla sua approvazione, tra l'altro. Così come è una leghista l'attuale ministro (volutamente minuscolo) alla Disabilità (volutamente maiuscolo) Erika Stefani. Che dovrebbe essere favorevole a questa legge, visto che tra le discriminazioni appena citate c'è anche quella alla disabilità, per il quale lei è stata chiamata a spendersi. Ma che in realtà, non ha speso neppure una parola di sostegno.
Questo modo di fare politica è lontanissimo da me, è sono contento di non appartenere a nessun schieramento politico e di potermi esprimere liberamente, come ho sempre fatto. Matteo Salvini ha invitato Fedez ad un confronto tv per discutere del tema in questione. Lo scopo? Continuare a fare propaganda, in favore di telecamera. Vero, Matteo? Mi fa specie, leggere il post dell'ex premier Giuseppe Conte, che si schiera con Fedez contro la censura della Rai per il testo del suo intervento. Quando gli attuali vertici di Viale Mazzini sono ancora gli stessi nominati da lui, con Lega e 5 Stelle, durante la sua prima esperienza a Palazzo Chigi con i colori giallo-verdi, prima della sua metamorfosi in giallo-rosso. Te lo ricordi, Peppì?
La Rai sembra vergognarsi del suo ruolo di Servizio Pubblico, mettendo dei paletti alla libertà di pensiero. La Tv di Stato, va affidata nelle mani di persone competenti, che sappiano cos'è la televisione. Soprattutto, per offrire un Servizio Pubblico all'altezza del proprio paese. E senza alcuna bandierina di partito. Ora che l'attuale Cda è scaduto, e si deve procedere a nuove nomine avete una grande opportunità di mettere al centro la professionalità, per una volta. Dimostrate di essere in grado di farlo. Per restituire alla Rai quell'onore e quel prestigio che la politica si mette sotto i piedi, per una poltrona in più. Per essere un paese migliore, c'è ancora tanto da fare sotto tanti punti di vista e a tutti i livelli. Mentre Tutto Scorre... prendo in prestito una frase scritta ieri da un Amico: Ah, se ogni giorno ci alzassimo tutti un po' Fedez. Si capisce da che parte sto?
Claudio Rimoli
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1 commento
Antonio F.
dom 9 maggio 2021 06:40 rispondi a Antonio F.Caro Claudio, anche (e soprattutto) Fedez vive di “propaganda “, a volte anche di quella cattiva. Detto questo, ricordo che il Sig Fedez ( e consorte) NON HA MAI SPESO delle parole contro inquinamento, che per il sottoscritto È molto più importante di tutte le chiacchiere che dice in Tv . Cordiali