Dicono, guardare avanti e non voltarsi indietro. Un aforismo, che oggi è quanto mai usato in modo sprezzante ed assolutamente inadeguato. Ciò che è accaduto ad una donna di colore e residente a Manduria, quindi cittadina messapica, non può destare indifferenza. Non si può avere pietà per un cane, un gatto, un daino, un toro e lasciare al proprio destino un essere umano.
Non è retorica, è la realtà, di chi ci vuol far credere che noi siamo diversi, siamo migliori, più intelligenti e tutto il resto non conta un cazzo. Puoi, chi sa perché, siamo noi che ci voltiamo indietro e rimpiangiamo il passato. Quando si accompagnava un ragazzino con il ginocchio sbucciato a casa o si aiutava chi era in difficoltà, portando al Bar, per un bicchiere d’acqua, chiunque avesse avuto un improvviso mancamento. Guardare avanti è giusto, ma ogni tanto, voltarsi indietro non fa male.
Fernando Maria M. Potenza
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