
«Per essere fornitori di ArcelorMittal occorre far parte del cambiamento e lavorare come l’azienda su due fattori chiave: la Salute e la Sicurezza». Lo hanno detto questa mattina i vertici della nuova proprietà dell’ex Ilva nel corso di un incontro avuto nella sede della Camera di Commercio di Taranto in cui si è discusso di come il colosso indiano dell’acciaio intende reclutare le imprese dell’indotto a cui affidare lavori nell’acciaieria.
All’incontro era presenti una delegazione di ArcelorMittal Italia rappresentata da Emmanuel Rodriguez (Direttore Acquisti), Annalisa Pasquini (Direttore Risorse Umane), Philippe Aubron (Direttore Finishing Taranto) e Giorgio Battisti (Direttore Sicurezza), ricevuta dal presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, presente con il suo staff e numerose aziende e realtà del territorio.
«Sulle questioni “Salute & Sicurezza” – hanno detto il management di ArcelorMittal -, non è possibile alcun compromesso e sono richiesti i più alti standard possibili. Per quanto riguarda l’ambiente, altro tema chiave, è indispensabile che sia garantito l’uso efficiente ed il recupero delle materie utilizzate». Un impegno, quello di ArcelorMittal per l’ambiente, testimoniato da 2,5 miliardi di euro in programmi di investimento. Entrare a fare parte dei fornitori del Gruppo significa dunque accedere ad una rete globale con la possibilità di sviluppare contatti presenti in altri Paesi e con lo stesso obiettivo: fare business in modo sostenibile.
L’incontro è stato l’occasione per illustrare le regole di ingaggio dei fornitori locali con ArcelorMittal.
La trasparenza, secondo le parole del Direttore Acquisti di ArcelorMittal Italia Emmanuel Rodriguez, “rappresenta il migliore strumento per instaurare fiducia e comprensione”. Un rapporto di fiducia che, continua Rodriguez, “permetterà ai fornitori locali di diventare partners di un gruppo globale leader nel settore”.
Soddisfazione è stata espressa, al termine dell’incontro, dal Presidente di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo. “Abbiamo accolto con estremo favore, in questa occasione, l’approccio chiaro e diretto dei rappresentanti di ArcelorMittal Italia. Siamo certi che lo scambio, inteso come necessità di confronto fra l’azienda e Confindustria, possa proseguire anche nei mesi a venire, al fine di ottimizzare ogni forma di collaborazione e poterne così monitorare i ritorni e i benefici – a tutti i livelli, economico, sociale ed ambientale - sul territorio. Contestualmente, accogliamo con altrettanta fiducia la dichiarata disponibilità di ArcelorMittal Italia a dare continuità al rapporto con le aziende dell’indotto locale, nel rispetto degli standard richiesti e nel solco già tracciato in anni di consolidato rapporto fra il centro siderurgico e le nostre imprese”.
L’indotto pugliese che collabora con il Gruppo è quantificabile in circa 200 milioni di euro l’anno ed è quindi naturale e necessario per ArcelorMittal sviluppare un rapporto di partnership virtuoso e duraturo con le realtà pugliesi e tarantine.
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