
«I nostri mariti hanno paura di ritorsioni ma noi siamo stanche di aspettare, siamo arrivate al limite, abbiamo problemi a fare la spesa». Questa volta a parlare sono le mogli degli operai dell’impresa Lacaita di Torricella che si rivolgono ai giornali per rivendicare un diritto negato ai propri mariti, quello dello stipendio. ««Sono già trascorsi tre mesi dall’ultima busta paga e l’azienda scarica tutto ad Acciaierie Italia (ex Ilva) che non paga i lavori fatti», dicono le donne che se la prendono principalmente con il datore di lavoro.
«Il signor Lacaita scarica tutto alla società ex Ilva ma noi sappiamo che le altre imprese pagano sì con ritardo, ma nessuno come lui, tre msi sono insostenibii per i monoreddito», accusano le mogli. «L’altro giorno i sindacati hanno mandato i nostri mariti a manifestare davanti ai cancelli dell’acciaieria a Taranto, ma è qui che devono protestare, a Torricella, perché è qui il nostro datore di lavoro, non a Taranto».
I problemi dell’a ditta metalmeccanica di Torricella che ha circa 90 dipendenti, è quello di tutte le imprese dell’appalto che lamentano pesanti ritardi nel pagamento delle commesse.
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2 commenti
Davide Nettis
gio 3 marzo 2022 02:12 rispondi a Davide NettisFinalmente qualcuno ha capito che la protesta davanti alla direzione è inutile perché gioverebbe solo all'imprenditore e non agli operai.
Gregorio
mer 2 marzo 2022 03:39 rispondi a GregorioSINDACATO? no grazie