
Squinzano. Doveva essere il giorno più bello della loro storia d’amore e si è trasformato in un ricordo sbiadito. È il matrimonio di una coppia di Squinzano ad essere caduto nel dimenticatoio per colpa di un fotografo che avrebbe dovuto filmare la cerimonia e consegnare il video agli sposi. Denunciato e processato, dopo quattro anni di udienze il giudice di pace di Lecce lo ha condannato alla restituzione dell’intero importo del video che ammonta a 1580 euro.
Il pacchetto prevedeva un album di fotografie con tutti gli invitati, riprese aeree con drone, un trailer degli sposi in proiezione durante il banchetto e un cortometraggio con musiche personalizzate e montaggio completo dell’intero evento. Marito e moglie avevano organizzato tutto alla perfezione anticipando integralmente il cachet al fotografo che, invece, avrebbe adempito a quanto concordato solo parzialmente. Dalla celebrazione del rito, secondo gli sposi, mancava proprio il video nuziale completo. Lo studio professionale del fotografo al quale la coppia si era affidata si trova a Muro Leccese, piccolo comune in provincia di Lecce.
Gli sposi hanno dichiarato che durante il matrimonio il fotografo si è rifiutato di rilasciare le riprese realizzate nell’arco dell’intera giornata nuziale, con la promessa di una consegna postuma. In attesa, i coniugi amareggiati hanno deciso, quindi, di intraprendere un’azione giudiziaria. Al termine del processo civile, la sentenza del giudice salentino sanziona il fotografo per mancanza di adempimento dell’obbligazione contrattuale con restituzione dell’intero importo più 300 euro di risarcimento. Una piccola battaglia vinta velata però di tristezza per quel video matrimoniale colmo di memorie ma mai realizzato.
Marzia Baldari
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.