
Si è concluso poco fa il primo Consiglio comunale di Manduria. La seduta, durata poco meno di due ore, ha trattato argomenti abbastanza tecnici propri del primo insediamento dell’organo consiliare ed ha ha avuto pochi momenti significativi.
Sicuramente il più importante è stato quello che ha mostrato la mancata elezione del presidente del Consiglio designato, Gregorio Dinoi. Il braccio destro del sindaco, da quest’ultimo fortemente voluto per tale carica, non ha ottenuto i voti validi richiesti per essere eletto al primo turno, cioè due terzi dei consiglieri. Ne servivano 17 ma ne ha ottenuti 16.
Altro punto di rilievo della riunione consiliare è stato quello della decisione del gruppo Movimento 5 Stelle di sospendere il proprio rappresentante, Pasquale Pesare coinvolto, ma non indagato, nell’inchiesta dell’antimafia leccese sulla presunta "cupola" mafiosa manduriana. Pesare in diverse intercettazioni appare vittima consapevole del racket delle estorsioni e di altri comportamenti che meriterebbero maggiore chiarezza. Il suo gruppo comunque ha preferito sospenderlo lasciando la decisione finale agli organi nazionali del movimento.
Su questo punto nessuna parola è stata spesa dal sindaco Pecoraro che contrariamente a quanto aveva fatto credere alla vigila, ha preferito ignorare del tutto la questione accontentandosi della momentanea sospensione del suo consigliere che durante la seduta si è sempre astenuto nel votare i provvedimenti. Anche Pecoraro, insomma, su questo delicato punto, si affida ai responsabili nazionale del movimento accettando, a quel punto, qualsiasi loro decisione.
Infine da segnalare la curiosa scelta della maggioranza di respingere un emendamento presentato dal gruppo Progressista per poi presentarne uno uguale approvandolo con il voto favorevole dei Progressisti. L’emendamento in questione vieta di affidare incarichi negli organismi ed enti pubblici o privati partecipati a cittadini che abbiamo legami di parentela con i consiglieri comunali ed assessori sino al terzo grado di familiarità.
La seduta si è chiusa senza nessuna data per la prossima. Unico assente era il leghista Francesco Ferretti
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2 commenti
Lorenzo
lun 9 novembre 2020 04:02 rispondi a LorenzoVa tutto bene! C'è la faremo!
cosimoantonio
lun 9 novembre 2020 11:26 rispondi a cosimoantonioCi siamo, sono iniziati le meline speriamo che in seguito si abbia un consiglio comunale che funzioni per non farci più ritrovare i commissari a manduria.