Sabato, 5 Luglio 2025

Giudiziaria

La notizia esplosa un anno fa con la notifica dell’avviso di garanzia all’interessato, fece un certo clamore non solo per la notorietà del personaggio...

Falso cieco, il caso è archiviato

Il falso cieco e l Il falso cieco e l'avvocato Davide Parlatano | © La Voce di Manduria

«Ha una forte limitazione della vista, ma è in grado di condurre una vita autonoma». Si chiude così il caso del «falso cieco» manduriano che leggeva i manifesti affissi per le vie della città. Il gip del Tribunale di Taranto, Pompeo Carriere, ha archiviato il caso del falso cieco manduriano, V.B. di 80 anni, che è stato indagato per «truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche a danno dell’Inps per un valore di 154mila euro». Somma che la Guardia di Finanza che aveva condotto le indagini gli aveva congelato aggredendo un conto corrente bancario e un appartamento intestati al presunto truffatore. Difeso dagli avvocati Davide Parlatano e Dario Basile, il pensionato ha dimostrato con nuovi esami e pareri clinici di essere affetto da un considerevole calo della vista che gli permette comunque una certa autonomia nei movimenti e di condurre una vita indipendente. Limitazioni che giustificano il sussidio riconosciutogli dall’Istituto di previdenza.

La notizia esplosa un anno fa con la notifica dell’avviso di garanzia all’interessato, fece un certo clamore non solo per la notorietà del personaggio (dirigente della pubblica istruzione in pensione), ma soprattutto per la diffusione delle immagini «catturate» dai militari del corpo di polizia economica che lo riprendevano mentre attraversava la strada con sicurezza e senza bastone, si fermava alle bancarelle della frutta che acquistava dopo averla scelta accuratamente e si fermava a leggere i manifesti affissi sui muri della città. Da qui la denuncia per truffa e il sequestro cautelativo dei beni su richiesta del pubblico ministero, Lucia Isceri, allo stesso gip Carriere che ora ha disposto l’archiviazione su richiesta della pm. Oltre all’archiviazione, il Tribunale ha anche disposto il dissequestro dei beni sotto chiave.

Dalle indagini si scoprì che la presunta «cecità assoluta» era stata certificata da uno specialista che lavora in una clinica di Catania. Con quella certificazione, poi, l’indagato aveva presentato richiesta di invalidità all’apposita commissione che, sin dal 2002 (il primo certificato era datata 2000), gli aveva riconosciuto l’infermità concordandogli il sussidio pensionistico. Nel frattempo il professionista invalido ha lavorato, presentato libri, partecipato a dibattiti nella sua città, Manduria, senza che nessuno sospettasse la grave infermità di cui era soffriva.

Nazareno Dinoi

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11 commenti

  • Felice Mastronzo
    ven 12 giugno 2020 07:00 rispondi a Felice Mastronzo

    Ho l'impressione che la tipica e bieca mentalità Manduriana sia impossibile da sradicare. Se il gip avesse rinviato a giudizio e condannato VB tutti si sarebbero scagliato addosso al falso cieco. Ora che VB è stato prosciolto tutti si scagliano addosso a lui perché percepisce la pensione. Insomma il problema mi sembra che non sia VB ma che si dia addosso a qualcuno a prescindere dalla verità ed è per questo che Manduria è destinata a rimanere il solito merdaio nel quale si è felici di sguazzare

  • cosimo antonio
    ven 12 giugno 2020 03:56 rispondi a cosimo antonio

    Me lo aspettavo......troppi santi in paradiso.

  • Immacolata Mariggiò
    gio 11 giugno 2020 05:51 rispondi a Immacolata Mariggiò

    Mi resta un dubbio: se si è in grado di essere "sufficientemente autonomi" nello svolgere le incombenze della vita quotidiana senza alcun accompagno, si puó avere ancora diritto al sussidio? A mio parere, allora a questo punto si dovrebbero fornire e pubblicizzare le motivazioni della sentenza perchè possano appellarvisii tutti quegli invalidi che sono costretti a sostenere visite periodiche di "revisione" per valutare iche il grado di autonomia si mantenga non sufficiente, pena la perdita del sussidio.

  • Domenico
    gio 11 giugno 2020 03:42 rispondi a Domenico

    In questo caso sono stato fin dall' inizio contro la gogna mediatica a cui è stato sottoposto il prof. VB. Una riflessione merita la pubblicazione di foto che hanno indotto a giudizi sommari, non certo l'opportunità, consentita dalla legge, colta dal professionista. Condivido quanto detto cica le gradazioni di cecità; Io, in una situazione del genere, potendo condurre una vita pressoché autonoma normale, rinuncerei ad accedere a benefici dispensati a tutti. La legge andrebbe modificata riservandoli solo alle categorie economicamente più svantaggiate; ma questa è solo la mia opinione personale.

    • Cosimo massafra
      gio 11 giugno 2020 06:51 rispondi a Cosimo massafra

      Concordo, il sussidio serve a superare una difficoltà economica conseguente alla perdita di capacità produttiva, e non è questo il caso, serve a coprire maggiori costi per una vita dignitosa, e manco questo è il caso. Quindi .............. lasciò il giudizio a chi vive dimenticato in stato di necessità.

  • Oronzo Aprea
    gio 11 giugno 2020 11:36 rispondi a Oronzo Aprea

    Se è stato assolto, documenti medici verifica da perizia del Tribunale, credo sia Ancora offensivo, chiamarlo falso cieco. Forse indicherei maggiore l'ignoranza di chi delle indagini, che dovrebbero essere molto più tecniche, ed i mezzi di stampa, che ci continuano a marciare sopra

  • Domenico
    gio 11 giugno 2020 08:44 rispondi a Domenico

    Tutto bene ciò che finisce bene; per me VB rimane semplicemente valido, non falso invalido! Mi preoccupa solo che le migliaia di persone coinvolte in inchieste analoghe, a torto o a ragione, non cerchino di ottenere un giudizio analogo. Spero che gli investigatori, ingannati dalle apparenze (come nel caso del vigile che timbrava in mutande o delegando altri, in Liguria), non vengano sanzionati e l'opinione pubblica, a sua volta ingannata, con altrettanta solerzia riabiliti il dotto professionista.

  • Savino
    gio 11 giugno 2020 08:34 rispondi a Savino

    Adesso non vede più i manifesti.

  • Maria
    gio 11 giugno 2020 07:46 rispondi a Maria

    E poi c'è gente che si spacca la schiena e che i problemi di salute li ha davvero, ma non ha le conoscenze giuste.mah

  • J B
    gio 11 giugno 2020 06:38 rispondi a J B

    Non sono affatto un fan del personaggio in questione, ma a onor del vero su questa storia c’è stato un fraintendimento da subito. Mentre coloro che hanno la vista credono che essere ‘ciechi’ sia una questione di acceso o spento (o ci vedi, o sei cieco), in realtà non è così. La cecità è su uno spettro, riconosciuto sia clinicamente che per legge. I ciechi che non vedono assolutamente niente sono molto, molto, molto rari - anche tra i ‘ciechi assoluti’. E’ perfettamente possibile essere ciechi al punto da aver diritto a un assegno (una cecità che crea problemi in certe condizioni e a certi orari, per esempio) ed essere capaci di leggere, magari con un po’ di lentezza, un manifesto in piena luce, se i colori della stampa sono quelli giusti, se i caratteri sono chiari abbastanza, e così via.

  • Cosimo massafra
    gio 11 giugno 2020 06:36 rispondi a Cosimo massafra

    Trattandosi di un sussidio, mi chiedo: con una più che dignitosa pensione, potendo condurre una sufficiente vita autonoma, avendo una discreta situazione economico/patrimoniale, perché far piovere sul bagnato?

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