
Si terrà sabato prossimo e non domenica come precedentemente annunciato per carenza di informazione del sindaco di Manduria, il sopralluogo con le autorità Asl al “Giannuzzi”. Parteciperanno oltre al sindaco Gregorio Pecoraro, i suoi colleghi del territorio, il direttore generale Asl, Stefano Rossi e il direttore sanitario Vito Gregorio Colacicco.
Sempre sull’ospedale, inoltre, la giunta Pecoraro ha deliberato un "Atto di indirizzo" in merito alla conversione definitiva del “Marianna Giannuzzi" in ospedale Covid. L'Amministrazione Comunale rivolge alla Regione e alle principali Istituzioni sanitarie competenti una serie di richieste, chiarimenti ed impegni, a tutela della popolazione, del territorio e del personale sanitario.
In particolare si chiede di fornire, tempestivamente, al Comune di Manduria chiarimenti e notizie in ordine ai Piani di Sicurezza adottati dai competenti organi per la conversione totale dell’Ospedale di Manduria “Marianna Giannuzzi” in Ospedale Covid; di chiarire alla popolazione, al personale medico e ai pazienti come gli Enti e le Istituzioni competenti intendono potenziare il presidio, con quanto nuovo personale, apparecchiature, e soprattutto in che tempi, atteso che l’utilizzo del presidio da pazienti COVID – 19 è attualmente in atto; di ripristinare, senza ulteriore indugio, il presidio di primo soccorso (118) e di medicina d’urgenza sul territorio del Comune di Manduria dotando lo stesso di auto e personale medico; di adottare, sin d’ora, atti tangibili per la salvaguardia e valorizzazione della struttura ospedaliera di Manduria, durante e dopo la fine dell’emergenza sanitaria legata al Covid 19; di adoperarsi con sollecitudine per potenziare ed efficientare i reparti sanitari presenti e futuri nell’Ospedale di Manduria con particolare riferimento a quelli in maggiore sofferenza di mezzi e personale, a tutela delle esigenze della popolazione; di ripristinare, al termine dell’emergenza epidemiologica, i reparti sanitari esistenti prevedendo, anche nel nuovo Piano Sanitario Regionale, l’elevazione del nosocomio manduriano come presidio di I° livello”.
L'opinione
Appare chiara l'intempestività del provvedimento che andava fatto prima che tutto ciò accadesse e non a cose già fatte. Il Giannuzzi, infatti, è già presidio Covid con più di trenta ricoverati positivi e con tutti gli ambulatori e servizi smembrati e trasferiti in altre sedi. Il più penalizzato quello dell'oncologia che ha trovato ospitalità all'ospedale di Francavilla Fontana con buona pace del sindaco e della sua giunta che con questo provvedimento, tardivo, intendono lavarsi la coscienza.
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2 commenti
Puglia pietrina
dom 22 novembre 2020 01:33 rispondi a Puglia pietrinaVorrei sapere se e vero che per ogni persona ricoverata per covid il nosocomio avrà un indennizzo da parte del governo
Realtà
gio 12 novembre 2020 04:10 rispondi a RealtàSinnucuuuuu, comu ha essiri.....pesciu ti prima. Puei vititi. Bbi lu sta dicu ti moni . E iu no sontu Sinnucu