Un incendio di vaste proporzioni ha bruciato ieri sera circa diecimila metri quadrati di macchia mediterranea nelle campagne tra Manduria e San Pietro in Bevagna», verso la costa. Non si conosce l’entità del danno n’è l’origine del fuoco per spegnere il quale sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Manduria con rinforzi da Grottaglie.
La parte interessata sarebbe quella tra «il Monte dei Diavoli» e «Serpente» e «Li Castelli», zone entrambi di rilevante pregio naturalistico e archeologico situate alle spalle delle aree boschive Rosamarina e Cuturi che sono state lambite dalle fiamme.
Le poche foto che al momento possiamo mostrarvi, scattate a distanza da alcuni nostri lettori, mostrano un fronte di fuoco molto vasto che ha raggiunto la vecchia strada Avetrana mare sin quasi alla zona di Specchiarica-Urmo. Aggiornamenti in seguito.
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3 commenti
Marco
lun 10 agosto 2020 07:18 rispondi a MarcoMa i droni non si possono utilizzare?? Qualcuno di loro potrebbe cantarsela e magari fare carriera...
Lorenzo
lun 10 agosto 2020 11:36 rispondi a LorenzoMolto furbi, sanno che ora intorno alle riserve abita la gente, quindi mandano i loro messaggi bruciando aree più lontane perché se ci scappa il morto... Tuttavia conoscono molto bene il territorio, i venti e sono professionisti dell'incendio. Vigliacchi comunque. Se fossi il sindaco metterei una taglia. 50 mila euro e vedi come "li cardilli cantano". A Manduria si sono venduti ai Piemontesi il Brigante Mazzeo per poche lire.
Lorenzo
lun 10 agosto 2020 06:38 rispondi a LorenzoI professionisti del fuoco, puntano a dare segnali specifici?? La vigliaccheria che hanno e' aiutata da una mancanza di controlli territoriali risaputi. Speriamo che qualcuno che sa' faccia qualche soffiata. Altrimenti rimarranno impuniti. E lo sanno