
I servizi sociali del comune di Manduria hanno nuovamente murato l’ingresso della piccola casa distrutta da un incendio che Mimino Motorino con l’aiuto di alcuni vicini stava cercando di ristrutturare e renderla abitabile. L’altro ieri la squadra addetta alle manutenzioni con il personale dei servizi sociali, forze dell’ordine e l’avvocatessa incaricata dal tribunale di occuparsi di Cosimo Manduriano (alias Mimino motorino), hanno nuovamente occluso con conci di tufo la porta d’ingresso del modesto immobile di via Cardinal Ferrara che un incendio, probabilmente doloso, ha distrutto due anni fa lasciando il pensionato senza più un tetto. Da allora il suo tutore gli ha trovato una sistemazione in una pensione cittadina che Mimino ha sempre rifiutato volendo tornare a vivere nella sua piccola proprietà ereditata dai genitori che non ci sono più.
«Voglio tornare nella mia casa, è qui che sono nato ed è qui che voglio vivere finchè campo», insiste «motorino» visibilmente contrariato e stanco. «Voglio la mia pensione e non le 20 euro di ogni settimana che mi danno e che non bastano nemmeno per le sigarette», insiste l’indigente che aveva inutilmente rivolto un appello istituzioni. «Se mi aiutano a sistemare questa casa, me ne tornerò qui e non darò fastidio a nessuno come ho sempre fatto».
L’aiuto lo stavano dando alcuni amici vicini di casa procurandogli degli infissi usati, porta e finestra, che Mimino aveva già montato dopo aver ripulito e pitturato l’interno. Sforzi sprecati alla luce di quanto è accaduto l’altro ieri. Purtroppo lo stabile è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco pertanto necessiterebbe di interventi di restauro e consolidamento che l’invalido non può certo permettersi.
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13 commenti
Io
ven 24 aprile 2020 07:32 rispondi a IoMa perché nessuno di voi parla di un amministratore di sostegno che Mimmo ha...è un avvocato... lei dovrebbe cercare di trovare una soluzione al problema insieme ai servizi sociali
Domenico
sab 25 aprile 2020 10:33 rispondi a DomenicoInvito l'amm.re di sostegno a parlare con Mimino; perché è costretto a rivolgersi ad altri per esprimere ciò che vorrebbe? Perché non si sfruttano le sue capacità residue senza considerarlo in coma. Sono da assistere anche i vicini che hanno provato a dargli una mano e tutte le persone come me che, pur non conoscendo i...dettagli, vorrebbero un approccio diverso, soprattutto da chi è incaricato d occuparsi di Mimino? Non esiste professionalità sufficiente senza umanità.
Francesco pisano
ven 24 aprile 2020 02:47 rispondi a Francesco pisanoMa tutti quelli che scrivono senza conoscere e attaccano le istituzioni dove vivono ? Se l’immobile è inagibile che devono rischiare che gli crolli la casa addosso ? E poi che questo “motorino” pensi alle cose serie e non alle sigarette!
Domenico
ven 24 aprile 2020 04:34 rispondi a DomenicoEgregio Pisano Ha ragione, le istituzioni non si attaccano, proprio per ciò che rappresentano. Per lo stesso motivo, non costituendo una corporazione estranea al servizio che svolgono, non possono venir meno al compito assegnato. Cercare le soluzioni! Salviamo Mimino dal possibile crollo murando la sua casa? Propongo ai lettori che risiedono a Manduria di dimostrare (contribuirei volentieri) concretamente la solidarietà per questa persona che... FUMA TANTO e avrà mille altri problemi, trattata come un altro Mimino che non c'è più; ma quello era maltrattato solo dai bulli!
Mimmo sammarco
ven 24 aprile 2020 11:57 rispondi a Mimmo sammarcoI servizi sociali fanno il loro lavoro..Non si può lasciare una persona sola in un casolare che potrebbe crollare da un momento all altro..poi penso che quresti signori non sono mostri e si approfittano di mimino
Manduriano
ven 24 aprile 2020 11:31 rispondi a MandurianoNon capisco questo accanimento contra questa persona che non ha mai fatto e non fa del male a nessuno. Anche lui ha una dignità che va rispettata. Non capisco perchè debba essere privato della pensione (già bassa). Perchè? Prova, questa, che i servizi sociali di Manduria sono poco efficienti perchè fanno i forti con i deboli e con i forti sono........ Mi auguro che la cosa finisca a buon fine per Mimino.
Antonio gennari
sab 25 aprile 2020 11:34 rispondi a Antonio gennariPerche li ha sputtanati in diretta in TV.Semplice
Domenico
ven 24 aprile 2020 10:34 rispondi a DomenicoSpero che i servizi sociali e le numerose persone che si occupano di Mimino, siano consapevoli della loro responsabilità, facciano tutti i SUOI interessi reali e non lo trattino come il titolare di una delle tante pratiche da seguire, ma come titolare di diritti, di sentimenti, di aspirazioni come tutti gli altri esseri umani.
Antonio gennari
ven 24 aprile 2020 09:48 rispondi a Antonio gennariI servizi sociali solo con mimino sanno fare i gradassi.Perche non vanno a verificare altre situazioni? Forse si cacano sotto?
Gregory D.
sab 25 aprile 2020 02:24 rispondi a Gregory D.Suppongo che se al tizio crolli la casa in testa, la responsabilità se la prende lei vero Gennari?
Cosimo Malagnino
ven 24 aprile 2020 06:32 rispondi a Cosimo MalagninoMA I COSIDDETTI " SERVIZI SOCIALI " PERCHE' NON LO LASCIANO IN PACE , UNA VOLTA PER TUTTE? SECONDO ME , SE NON ROMPONO LE SCATOLE NON SONO CONTENTI !!
Euprepio Perrucci
sab 25 aprile 2020 04:56 rispondi a Euprepio PerrucciMa tanto ci vuole che il comune sistemi e renda agibile quella casa? O c'è qualcosa altro sotto.
Domenico
dom 26 aprile 2020 04:12 rispondi a DomenicoBravo Premio! Anche da lontano si ha questa sensazione. Non credo che ci sia qualcosa sotto, sopra o... affianco. Perché fermarsi a constatare la pericolosità della casa? Facimu finta ca è terremotata e damu na manu a Miminu. Geometri, frabbicaturi, impiantisti, volontari (ca a Manduria no mancunu), BENEFATTORI INDUSTRIALI e cittadini anche, come me, solo di nascita, diamo una mano, affrontando la burocrazia e cu nu picca di pila.