Sono ancora molto gravi le condizioni del sessantaseienne manduriano ricoverato sabato scorso nella rianimazione dell’ospedale di Manduria dove è arrivato in fin di vita portato dal 118 su invito degli agenti di polizia del locale commissariato. Le forze dell’odine erano intervenuti su richiesta di alcuni vicini che denunciavano ripetute incursioni di un gruppo di giovani in casa del pensionato per rapinarlo e aggredirlo. L’ex impiegato dell’arsenale militare di Taranto che vive solo in un appartamento di sua proprietà, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per tamponare delle emorragie interne causate probabilmente dalle percosse ricevute da sconosciuti.Dal ricovero non ha più ripreso conoscenza e la prognosi resta riservata.
Intanto gli investigatori della polizia stanno lavorando incessantemente per individuare gli autori degli episodi criminali che avrebbero reso la vittima allo stremo delle forze. Quando i poliziotti sono riusciti a farsi aprire la porta hanno trovato l’uomo che si reggeva in piedi, non dormiva e non si alimentava da diversi giorni, praticamente si era rinchiuso in casa perché temeva il ritorno dei suoi aguzzini i quali si sarebbero impossessati di una somma imprecisata di denaro che il pensionato teneva in casa. A quanto pare nel branco ci sarebbero stati anche dei minorenni.
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