
Sono bastati pochi giorni agli investigatori del commissariato di polizia di Manduria per individuare i presunti autori della rapina a mano armata consumata sabato scorso ai danni della stazione di servizio sulla via per San Pietro in Bevagna.
Si tratta di tre individui, già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio, che sono stati denunciati a piede libero. I sospettati provengono dai comuni di Lizzano e Fragagnano ma non si può escludere il coinvolgimento, come basista, di un complice del posto. Gli agenti della polizia manduriana avrebbero fondati motivi per sospettare sui tre pregiudicati, individuati grazie ad attività investigativa classica ed anche con l’aiuto delle immagini delle telecamere di sorveglianza del distributore che hanno ripreso tutta la scena. Di particolare aiuto è stata l’identificazione dell’auto a bordo della quale sono arrivati i tre malviventi. L’auto pare non avesse il numero di targa, probabilmente smontato per non risalire al proprietario. Evidentemente non si trattava di una macchina rubata ed è stata questa convinzione ad avere avuto successo. Sarebbe stata proprio la caccia e il successivo ritrovamento di quest’autovettura, infatti, a portare gli investigatori sulle tracce di uno dei tre banditi e quindi agli altri complici.
Sabato sera l’auto senza targhe si è fermata alla colonnina di benzina fingendo di voler fare rifornimento. Quando si è avvicinato l’addetto alle pompe, dall’interno dell’automobile sono partite le minacce con la pistola puntata e la richiesta del denaro. Il dipendente ha consegnato l’incasso della giornata e subito dopo chi era alla guida ha premuto sull’acceleratore allontanandosi di corsa.
L’allarme alle forze dell’ordine ha fatto giungere sul posto una pattuglia della Polizia di Stato del locale commissariato i cui agenti hanno raccolto la testimonianza del benzinaio e di altri testimoni presenti all’interno del bar. Fortunatamente l’intera scena era stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza che hanno documentato l’arrivo dei banditi, la rapina e la successiva fuga. Non è dato sapere la somma sottratta dagli indagati.
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Realtà
mer 27 aprile 2022 11:38 rispondi a RealtàSono lo scarto e feccia della società