
Auto distrutta dal fuoco
Brutto risveglio all’alba
Un attentato incendiario in piena regola ha distrutto la macchina di una volontaria della Protezione civile del gruppo Ser di Manduria. «Era l’unica cosa che avevo, sono disperata», dice la donna che quando ha visto la sua Fiat Punto avvolta dalle fiamme è stata colta da malore.
È successo prima dell’alba di ieri ed è tutto documentato da una telecamera di sorveglianza che ha ripreso la scena di una persona che si avvicina ad una Fiat Punto parcheggiata in via Matteo Bianchi, centralissima strada di Manduria, cospargendola di liquido e dandole fuoco. La proprietaria in passato è stata vittima di stalking ma i due episodio non sarebbero collegati. Le fiamme in poco tempo hanno avvolto la macchina illuminando la zona che costeggia il trafficatissimo corso XX Settembre. Qualcuno ha chiamato i vigili del fuoco del distaccamento cittadino che sono arrivati in poco tempo ma non abbastanza per evitare la distruzione del veicolo di proprietà di una donna che vive sola in un piccolo appartamento non distante dal luogo dove aveva parcheggiato l’utilitaria. Molto attiva nel volontariato della Protezione civile e disoccupata, la giovane donna che è stata svegliata da alcuni vicini, alla vista delle fiamme che divoravano l’auto è stata colta da malore. Accompagnata all’ospedale di Manduria in preda al panico, fortunatamente per lei non è stato necessario il ricovero.
Ad occuparsi delle indagini sono i carabinieri della locale stazione che nel pomeriggio hanno acquisito la denuncia presentata dalla proprietaria dell’auto la quale avrebbe dichiarato di non avere sospetti precisi su chi possa aver fatto un gesto simile. Le indagini avviate già ieri mattina, hanno permesso l’acquisizione dei filmati di una telecamera di sorveglianza che ha documentato l’arrivo di una persona che si è avvicinata alla macchina rovesciando sulla cappotta il contenuto di una grossa tanica prima di dare fuoco allontanandosi di corsa. Purtroppo le riprese inquadrano da lontano solo parzialmente la figura dell’attentatore sulla cui identità stanno ora lavorando gli investigatori della stazione carabinieri al comando del luogotenente maresciallo Elio Errico.
N.Din.
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1 commento
Marco
sab 9 aprile 2022 10:17 rispondi a MarcoSolo chi vive nelle stesse condizioni capisce cosa significa avere un'auto e quanti sacrifici e rinunce comporta... Io sono incazzato per la signora. Se posso consigliare visto che vive in centro potrebbe muoversi a piedi o in bici o farsi accompagnare dagli altri volontari... Coraggio signora! 🧟®