
L’amministrazione comunale è pronta a concedere all’Acquedotto pugliese i permessi necessari per realizzare le trincee drenanti del depuratore in contrada Masseria Marina a San Pietro in Bevagna. IL presidente del Consiglio Gregorio Dinoi ha già inserito l’argomento per l’approvazione nel prossimo consiglio comunale che si terrà il 24 aprile. I gruppi di minoranza, però, promettono battaglia.
È scontro aperto tra maggioranza e opposizioni in materia ambientale. Oggetto dello scontro sempre il depuratore consortile che l’Acquedotto pugliese sta realizzando sulla costa manduriana a 1700 metri dalla linea del mare. Accettata a malincuore l’ubicazione dell’opera a Specchiarica-Urmo, l’ente idrico ora chiede ai manduriani un altro sacrificio territoriale e ambientale: la concessione a titolo gratuito e permanente di 60.900 metri quadrati di territorio a San Pietro in Bevagna (all’incirca quanto 8 campi di calcio), in località Masseria Marina dove sono previste le trincee drenanti per lo scarico nel sottosuolo dei reflui depurati provenienti dal depuratore di Specchiarica. Ipotesi malvista da quasi tutti i gruppi consiliari di minoranza che hanno proposto un’alternativa a loro dire più economica, meno impattante e più rapida da realizzare: l’utilizzo delle capienti vasche di raccolta di proprietà del Consorzio Arneo in contrada Bagnolo tra Manduria e Sava. Un’opera imponente realizzata più di trent’anni fa per gli usi irrigui e mai utilizzata.
Favorevoli a questa seconda ipotesi anche la maggioranza dei movimenti ambientalisti di Manduria ed Avetrana (Legambiente, Azzurro Ionio, Tutti insieme per Manduria, Wwf Taranto, Verdi Manduria, Movimento Manduria Noscia, Italexit, Comitato pro Torre Colimena e Specchiarica), nonché dall’ingegnere manduriano, Antonio Curri, già presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Taranto a cui si deve la primogenitura dell’idea Bagnolo.
Contro tutto e tutti si pone invece la maggioranza del sindaco Gregorio Pecoraro che ha già redatto la proposta di delibera di variante allo strumento urbanistico che porterà nel prossimo consiglio del 22 aprile. Le forze di opposizione, perlomeno la maggioranza di esse che sul punto avevano chiesto all’esecutivo la possibilità di valutare l’alternativa Bagnolo, tenteranno il tutto per tutto per contrastare le mosse del sindaco, a sua volta per niente intenzionato a contrastare i piani di Aqp. L’area individuata per le trincee drenanti e le vasche di raccolta e filtrazione dei reflui, si trova a poca distanza da zone residenziali su un crinale le cui pendenze in caso di pioggia, secondo gli oppositori, potrebbe creare allagamenti a valle dove si concentra l’abitato della località balneare di San Pietro in Bevagna. Valutati negativamente anche i costi in termini di denaro e di consumo del territorio.
I gruppi si preparano allo scontro, ma non sarà compatto. Dalle dichiarazioni rese in proposito, ad essere sicuramente contrari alla variante saranno i Progressisti Domenico Sammarco e Gregorio Gentile, i due del gruppo «Progetto Manduria», Lorenzo Bullo e Antonio Mariggiò, il consigliere di «Azione Messapica», Dario Duggento e l’esponente di Italexit, Cosimo Breccia. Dovrebbero appoggiare la soluzione Bagnolo anche i tre consiglieri del «Gruppo Gea», mentre dovrebbe astenersi Roberto Puglia di «Fratelli d’Italia». La consigliera di «Manduria Lab», Loredana Ingrosso e il rappresentante della Lega, Francesco Ferretti hanno preferito non esprimersi.
Nazareno Dinoi
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7 commenti
Mah!
ven 8 aprile 2022 03:44 rispondi a Mah!È normale che poi uno ci vede del marchio...
Gregorio 1
ven 8 aprile 2022 12:31 rispondi a Gregorio 1La nostra amministrazione va sempre controcorrente!!!
John
ven 8 aprile 2022 11:36 rispondi a JohnAQP vi sta ingannando. C'è già un paragonabile L'impianto di fitodepurazione come previsto nella zona di Marina. È a Melendugno. Questo è progettato per meno persone (21250 AU) ma ha un'area molto più grande!!! La struttura della Marina è calcolata male. Si verificherà che l'impianto ora previsto è troppo piccolo e sarà necessaria un'estensione verso ovest. Le persone che non vogliono fare una dichiarazione sulla costruzione delle Vasche a Marina dovrebbero vergognarsi. Lo stesso vale per il sindaco e i 13 consiglieri che hanno votato a favore della costruzione senza esaminare attentamente l'alternativa presentata. Perché non sentono i buoni argomenti e le alternative? Nessun coraggio? Non riesco a capirlo!
Angelo calianno
sab 9 aprile 2022 12:34 rispondi a Angelo caliannoNon è una fitodepurazione ma un accumulo (II LOTTO) e scarico in trincea drenante. Alla depurazione e rilascio ai fini irrigui ci pensa il depuratore posto a monte. Trattasi di opera analoga a quella di Fasano forcatelle https://www.aquasoil.it/it/attivita/gestione/lago-forcatella.html
Lorenzo
ven 8 aprile 2022 07:39 rispondi a LorenzoMi chiedo, come faccia un Consigliere eletto dalla gente, non ESPRIMERSI su un argomento così importante? Perché si rimane indifferenti? Perché si fanno i giochi del potere? Un giorno, in caso di danni all' Ambiente chi non si è espresso nel merito avrà la stessa responsabilità di chi ha voluto questa insensata opere idraulica mega impattante. Troppo facile non dire nulla. Dimettetevi prima, perché non valete nulla politicamente e non potete nascondervi con il classico.. Non mi esprimo. Cosa siete in Consiglio a fare? Opinioni
Uccio
sab 9 aprile 2022 12:10 rispondi a UccioLi turnisi,,,,,il resto solo noia,!!!
Gregory D.
ven 8 aprile 2022 07:11 rispondi a Gregory D.Codesto sindaco è stato vergognoso nel suo precedente mandato ...e si rivela altrettanto incapace nell'attuale.