
Il campione paraolimpico manduriano Leonardo Melle è stato investito ieri mattina da un’automobilista che non si è fermato mentre percorreva con il suo triciclo la Sava San Marzano di San Giuseppe.
Fortunatamente solo tanta paura e preoccupazione per la sorte del campione paralimpico manduriano, Leonardo Melle, investito ieri da un pirata della strada mentre si allenava con il suo triciclo, in solitario, sulla Sava San Marzano di San Giuseppe. Il 52 enne tamponato da un’auto che ha proseguito la corsa facendo perdere le tracce, è stato soccorso dal personale del 118 che lo ha trasportato all’ospedale Santissima Annunziata per un controllo. Per fortuna gli esami a cui è stato sottoposto hanno tutti dato esito negativo per cui, dopo un breve periodo di osservazione è stato dimesso con una prognosi di pochi giorni.
Rimane la grave omissione di soccorso del pirata della strada di cui al momento non si hanno indicazioni. Il campione manduriano ha fatto un volo di alcuni metri ed ha perso i sensi riprendendosi solo quando lo stavano trasportando in ospedale per cui non ricorda l’accaduto. A quanto pare i carabinieri che indagano sull’episodio avrebbero raccolto la testimonianza di alcuni automobilisti che procedevano dietro al ciclista e che ad una considerevole distanza avrebbero visto la scena ma non sarebbero stati in grado di indicare la marca dell’autoveicolo che lo ha investito. Sul posto, però, sarebbe stato trovato uno specchietto retrovisore corrispondente ad un modello Ford che potrebbe essere quello dell’auto pirata. Qualche altro particolare utile al riconoscimento del mezzo potrebbe emergere dalla memoria di Melle che sino a ieri sera non ricordava ancora l’accaduto.
La notizia dell’incidente si è diffusa immediatamente per la notorietà dell’atleta che dopo una grave emorragia cerebrale per la quale è rimasto in coma per diverse settimane è riuscito a riprendersi sorprendendo i medici che gli avevano prospettato una vita sulla sedia a rotelle. Con una tenacia ammirevole e grazie all’amore per la bici, Melle ha cominciato ad allenarsi raggiungendo traguardi inimmaginabili per la medicina e per lo sport. Nel 2017 con la maglia Azzurra in Sudafrica ha conquistato la medaglia d'argento nella prova su strada MT1 arrivando subito dopo il russo Semochkin.
Nazareno Dinoi
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1 commento
Marco
sab 26 marzo 2022 08:31 rispondi a MarcoCi sono le telecamere dei benzinai su quella strada, se si è capito l'orario, il modello o almeno il colore è facile identificare l' auto pirata 🧟Ⓡ