
Si stringe il cerchio delle forze dell’ordine attorno ai responsabili di una serie di rapine e furti a danno di attività commerciali di Manduria. La polizia del locale commissariato avrebbe già individuato i possibili autori di almeno due episodi criminali un furto e una rapina che ha svuotato le casse di una cantina del Primitivo e un ingrosso di prodotti alimentari. La magistratura ha già disposto delle perquisizioni domiciliari con esiti positivi.
Gli agenti di polizia del commissariato di Manduria sarebbero sulle tracce di una banda di rapinatori seriali che avrebbe portato a segno diversi colpi ai danni di aziende della zona. La Procura della Repubblica di Taranto che coordina le indagini ha già disposto alcune perquisizioni a casa dei presunti rapinatori. I sospetti ricadrebbero su cinque manduriani di età compresa tra i 25 e i 34 anni, tutti già con precedenti di polizia nei cui confronti ci sarebbero i primi riscontri. Non si conosce l’esito delle perquisizioni eseguite nelle loro abitazioni ma è certo che al termine delle stesse i poliziotti avrebbero portato via degli oggetti e indumenti di probabile interesse probatorio.
Poche le notizie che filtrano sinora anche circa il numero delle attività commerciali già vittime della banda dei cinque. Due le rapine di cui si ha notizia certa, una ai danni della titolare del supermercato «Cash & Carry» e l’altra alla cantina del Primitivo, «La Pliniana», entrambe sulla circumvallazione di Manduria. Non si conoscono i particolari né il valore del bottino portato via dai malviventi. Sui due episodi esistono comunque immagini delle telecamere di sorveglianza e la testimonianza delle persone presenti grazie alle quali gli investigatori hanno potuto restringere le indagini nei confronti dei cinque sospettati che devono rispondere di furto, rapina e danneggiamenti in concorso.
Il periodo delle rapine su cui si indaga, risalgono a circa un mese fa esattamente lo steso della violenta tentata rapina ai danni del supermercato Conad di via per Avetrana a Manduria, conclusa con l’inseguimento e il fermo di due banditi assicurati poi alla giustizia. In quel caso la polizia esplose dei colpi d’arma da fuoco che colpirono le ruote della macchina dei banditi costretta a fermarsi.
Le indagini sulla banda dei cinque, all’esito delle recenti perquisizioni, dovrebbero comunque essere vicine alla conclusione per cui a breve potrebbero esserci delle novità.
N.Din.
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