
Dall’imbarazzante silenzio dei partiti e dei movimenti ambientalisti manduriani, solo due voci commentano le vicende della discarica Manduriambiente portate alla luce dall’ingegnere comunale Alessandro Pastore e dal nostro giornale: il primo ha scoperto che l’impianto è privo di agibilità, quindi non a norma mentre noi abbiamo reso pubblico il piano della regionale dei rifiuti che oltre al nuovo impianto di compostaggio uguale a quello di Eden 94, per Manduriambiente prevede un allungamento della concessione della discarica sino al 2037 con l’implementazione di una nuova linea Remat (recupero materiali).
Ambientalisti muti, quindi, parlano solo i due politici, gli unici dell’opposizione ad aprire bocca sull’argomento (e su altri per la verità): Domenico Sammarco e Mimmo Breccia.
Per il primo, alla luce della paventata assenza di agibilità della discarica «andrebbe effettuato un controllo sugli atti amministrativi e sulle responsabilità amministrative e politiche a tutti i livelli». Il portavoce dei Progressisti si chiede come mai nessuno si sia accorto di tale grave mancanza quando appena qualche anno fa sono stati valutati gli atti che hanno permesso l’ampliamento. «Ci viene provocatoriamente da chiedere – chiosa Sammarco – se allora l'agibilità non era obbligo di legge? Occorre inoltre pretendere dalle autorità competenti – conclude Sammarco - di effettuare nuove valutazioni di impatto ambientale di tutti gli impianti presenti sul territorio, essendo oltremodo gravato da concreti rischi ambientali».
Più decisa la reazione di Breccia che invoca la chiusura immediata della discarica con «la richiesta di risarcimento alla società che l’ha gestita per tutti i danni ambientali e di salute arrecati ai manduriani». Il leader del movimento politico Manduria Noscia critica poi il comportamento della pubblica amministrazione che non prende una netta posizione nei confronti della società che gestisce la discarica dimostrando anzi di avere con essa dei buoni rapporti. «Manduriambiente dona le giostrine al comune – scrive Breccia - e il sindaco ringrazia; Manduriambiente per anni non ha avuto e tutt'ora non possiede le autorizzazioni e l'agibilità per esercitare! In pratica - afferma ancora Breccia -, è come se io lavorassi in nero e a Natale e volessi donare un panettone al comandante della Guardia di Finanza».
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4 commenti
Antonio Daggiano
gio 7 luglio 2022 09:09 rispondi a Antonio DaggianoE da irresponsabili il comportamento dell'amministrazione, ma anche della società civile far passare nel silenzio la decisione di prorogare fino al 2037 il conferimento dei rifiuti nella manduriambiente, se poi si aggiung che detta discarica risulta abusiva, si arriva al paradosso. Cosa si aspetta di insorgere in una protesta? Civile e morale e la SANITÀ CHE FA? Sonnicchia?
Giancarlo
mer 8 dicembre 2021 10:53 rispondi a GiancarloL'unica maniera per fermare l'ampliamento della megadiscarica di indifferenziato è la protesta popolare. Quella discarica fa comodo a tutti: i politici regionali ed i sindaci di tutta la Puglia, che si vedono levate dal fuoco le castagne, i gestori, che incamerano milioni, i politici, che con i consueti giri fanno fare ai figli folgoranti carriere di studio universitario all'estero, o li fanno assumere come boiardi di Stato a 120mila euro annui lordi, in concorsi truccati in altre regioni (esiste una super-rete di scambisti di favori, da sempre).
Gregorio
mer 8 dicembre 2021 08:56 rispondi a GregorioLA burocrazia Italiana! Se tutto questo succede a una attività commerciale, GIÀ a quest’ora c’era il SEQUESTRO dell’intero stabile!!!! IL PARTITO DEI VERDI? È un partito MANGIAPAGNOTTE !!!! - ( INUTILE) !!
Gregorio
mer 8 dicembre 2021 06:19 rispondi a GregorioSiamo a Natale, Adesso arrivano le feste x fare festa ??????