
Non ci sarebbero irregolarità nei lavori di dragaggio dei fondali all'ingresso del porto di Campomarino e nel successivo scarico del materiale sulla battigia lato Ovest del molo.
Lo dicono le carte delle autorizzazioni ambientali ottenute dalla società Moline Spa, committente e finanziatore dell'opera. L'allarme, insomma, almeno secondo quanto dicono le carte e le analisi effettuate sui cosiddetti fanghi, sarebbe solo visivo e temporaneo. Il primo segnale su un possibile disastro ambientale si è avuto lo scorso mese di marzo quando all'apertura del cantiere gli stessi lavori furono bloccati dalla polizia municipale di Maruggio che sequestrò l'impianto di aspirazione che sversava i fanghi sulla spiaggia. Il personale della sezione locale della Capitaneria inviò allora dei campioni ai laboratori dell'Arpa Puglia sede di Taranto. I risultati stabilirono la conformità del materiale che rientrava nei limiti di legge. L'arrivo della primavera e l'imminente stagione balneare consigliò l'impresa a sospendere i lavori per riprenderli ad ottobre, così come sta avvenendo.
Non piacerà agli ambientalisti più diffidenti, forse, ma i fanghi di dragaggio sversati in battigia, promettono i tecnici, serviranno a riequilibrare i danni provocati dall'erosione della costa. Ecco cosa si legge nella relazione istruttoria del settore pianificazione ambientale della Provincia di Taranto che ha raccolto tutti i titoli posseduti dal progetto (Valutazione di Impatto Ambientale, Valutazione di Incidenza Ambientale, Autorizzazione Paesaggistica): «il destino finale delle sabbie sarà la deposizione delle stesse su spiaggia emersa e sommersa del tratto di costa limitrofo, ad ovest della struttura portuale. A causa dei limiti operativi del sistema escavante sono stati individuati due tratti di costa quasi adiacenti alla struttura portuale, situati ad ovest della stessa, oggetto di un contesto di criticità erosiva».
L'unica criticità verificabile, per la quale l'Arpa Puglia ha già prescritto degli interventi di controllo, è quella sul livello di torbidità delle acque dovuta alla movimentazione. Per questo dall'Arpa è stato impartito l'obbligo di monitorare di continuo i valori chimici e di torbidità delle acque proprio ai fini della prevenzione del «danno». Pratiche si cui dovranno vigilare gli enti che hanno potere di polizia giudiziaria, i più vicini sarebbero la Capitaneria di porto di Campomarino e la polizia municipale del comune di Maruggio. L'altro ieri sul posto anche i carabinieri del Noe che non hanno fermato i lavori ma hanno solo acquisito le autorizzazioni. I lavori di dragaggio dureranno circa 5 settimane e rimuoveranno dai fondali 18mila metri cubi di sabbia per un peso di circa 48mila tonnellate.
N.Din.
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7 commenti
Gregorio
dom 10 ottobre 2021 09:48 rispondi a Gregorio...e adesso ?! La bandiera BLU ?? Dove la mettono ?!!??????
giuseppe
ven 8 ottobre 2021 07:23 rispondi a giuseppechissà perchè hanno sversato a destra del porto ... forse a sinistra ci sarebbe stata qualche resistenza ...
C M estense
ven 8 ottobre 2021 05:11 rispondi a C M estenseLe mareggiate prevalentemente da sud sud/ovest trovano l'ostacolo del molo, deviate dallo stesso si scaricano sulla spiaggia creando una risacca ed un vortice che asporta la sabbia, la stessa con la corrente viene trasportata all'imboccatura del porto e dentro ove decantata, altra parte sulla spiaggia di sinistra. Quindi la sabbia la stanno riportando nel luogo dove era in origine, ciclicamente tornerà nel porto ed il lavoro andrà ripetuto, inutile cercare responsabili oggi, il vizio è precedente. Per quanto riguarda la composizione rammento che olii e carburanti galleggiano, stanno asportando dal fondo, al massimo ci possono essere residui fecale, di certo inferiori alle enormi quantità che si scaricano nella sottosuolo dalle migliaia di abitazioni della nostra amata Campomarino.
cosimo Malagnino
ven 8 ottobre 2021 01:20 rispondi a cosimo MalagninoGRANDISSIMI !! IL DEPOSITO DEI FANGHI E DEL MATERIALE PROVENIENTE DAL LAVORO DI ASPIRAZIONE ESCAVAZIONE O QUANT'ALTRO , PROVENIENTE DAI FONDALI DEL PORTO , ECCCELLENTE OPERA DI INGEGNERIA MARINA , SOLO SUL LATO A OVEST DEL PORTO , ANNULLERA' L'EROSIONE CAUSATA DALLE CORRENTI MARINE , ALLA QUALE E' SOTTOPOSTA TALE ZONA ! A EST NO , PERCHE' NON C'E' EROSIONE E ANCHE PERCHE' CI SONO SPIAGGE ATTREZZATE CHE PAGANO UN CANONE ... ? VERAMENTE INTELLIGENTE IL MOTIVO!!
Antonio
ven 8 ottobre 2021 01:20 rispondi a AntonioRagazzi questi sono da arrestare e buttare la chiave…. Ma dove mai si è visto una cosa del genere, buttare in battigia 48 mila tonnellate di sabbia e merda “ passatemi il termine”…. La levano dalla bocca del porto per poi metterla a 100 metri più in là…. Incredibile…. Che con le prime tre mareggiate ritornerà di nuovo al suo posto… poi a maggio 2022 vorrò vedere se gli daranno la bandiera blu cn una spiaggia ad ovest di Campomarino di colore nero petrolio…. O povera ah nui ke merda di gente incompetente ma tanto signori c sn le mazzette per tutti ????
Egidio Pertoso
ven 8 ottobre 2021 12:30 rispondi a Egidio PertosoSi draghi ( nessuna allusione) allora... ! Potranno cosi' sostare nel porticciolo turistico yacht e barche piu' grandi e,sulla spiaggia adiacente con piu' sabbia a disposizione, i vacanzieri a fare i bagni.
Lorenzo
ven 8 ottobre 2021 08:09 rispondi a Lorenzo??????????????