Immobilismo della pubblica amministrazione
A Pasqua l'inguardabile monumento della Passione di Cristo
Il Calvario completamente nascosto dalle infestanti

Il monumento manduriano più visitato e fotografato nel periodo pasquale si presenta come un manufatto di campagna abbandonato coperto da cespugli di erba infestante. Da luogo di culto e rappresentazione artistica della Passione di Gesù Cristo, ad esempio dell’abbandono e dell’incuria nel pieno centro cittadino.
Il monumento realizzato nella seconda metà del XIX secolo dall’artista francavillese Giuseppe Renato Greco che completò l’opera iniziata ai primi dell’Ottocento dai sacerdoti liquorini, sino all’anno scorso era stato pulito dai volontari dell’associazione Archeoclub di Manduria. Sforzo che è stato poi impedito dall’amministrazione comunale e dalla soprintendenza ai beni archeologici e belle arti e paesaggio sostenendo la pericolosità degli interventi eseguiti da personale non specializzato.
Su sollecitazione di Archeoclub, poi, il comune di Manduria nel mese di febbraio aveva affidato l’incarico ad una ditta specializzata della provincia di Bari che aveva accettato per un importo di 300 euro.
Da allora, però, niente è stato fatto e le infestanti hanno coperto completamente l’opera. Dalle foto pubblicate su Facebook dalla manduriana Antonella Perrone, la triste realtà di come si presenta oggi il famoso monumento pasquale manduriano.
Insomma, volete lasciar lavorare l'erba infestante? Vedrete che fior d'ppalto ci vorrà per restaurare il Calvario sgarrupato. Altro che trecento euro: ci sarà... trippa per tutti! Rispondi a Domenico
E una vergogna per l ' amministrazione e per la chiesa tanti parroci tante congreche a cosa pensano ...... Rispondi a Antonio
ecco ci vorrebbero dei preti volenterosi. Visto che si sono anche vaccinati prima di mio nonno Rispondi a Giovanni Cazzato
pecoraro preferisce quel Verde che i verdi che ha in consiglio........... Rispondi a Manduriano
Fosse l' unico bene in situazione di degrado...! Oramai tutto nella nostra citta' và in rovina. Dal parco archelogico alla cripta di San Pietro mandurino; dalle statue imbracate sulla chiesa della piazza, alla chiesa di Santangelo da anni semidistrutta; dalle chiesette e cappelle in mano ai privati, alle tante stradine delle zone centrali con le storiche chianche traballanti e sostituite dal moderno asfalto; dai palazzi barocchi fatiscenti sino ai monasteri di proprieta' pubblica in rovina ed inutilizzati. Per non parlare della marina... Vogliamo turismo? Rispondi a Egidio Pertoso
Ma le 300 euro era come acconto???? Rispondi a Giorgio
è una vergogna e un esempio di trascuratezza e vittoria della burocrazia più ottusa. Rispondi a borg
Il carissimo Sindacato Pecoraro...poteva interpellare tutti coloro che usufruiscono del reddito di cittadinanza,stando senza fare niente... tutto il giorno. Rispondi a Titti