Giovedì, 25 Aprile 2024

Cronaca

Denunce tardive e assembramenti mentre il sindaco continua a nascondere i dati sui contagi

Ancora assembramenti e allarmi ignorati in città

Assembramenti Assembramenti | © Google

Mentre il sindaco di Manduria continua ad omettere i dati sulla diffusione del coronavirus tra i manduriani (la Prefettura glieli ha trasmessi lunedì), in città si susseguono episodi che danno prova di come questa amministrazione comunale in fatto di lotta alla pandemia, stia dando il peggio di sé. Due gli ultimi episodi accaduti ieri: l’invito alla quarantena da parte del Dipartimento di prevenzione della Asl per gli alunni di due intere classi dell’istituto Prudenzano, dopo che uno di loro era risultato positivo al virus dieci giorni prima (cosa sia potuto accadere nel frattempo lo si può solo immaginare); l’incredibile assembramento creato nel pomeriggio dal personale scolastico chiamato a vaccinarsi nella sede della palestra coperta della scuola G.L.Marugj. Sia nel primo che nel secondo caso, non si registrato prese di posizione delle autorità locali, politiche e di controllo, che continuano ad ignorare il problema.


Nel primo caso, l’esistenza di un bambino positivo al tampone frequentante le elementari all’istituto Prudenzano, era stata comunicata tempestivamente dalle autorità scolastiche sia al sindaco e, si presume, all’assessore alla pubblica istruzione. La notizia era stata anticipata anche dal nostro giornale ma neanche in questo caso ci sono state reazioni da parte del comune (per molto meno i sindaci di Sava e Maruggio hanno chiuso le scuole). Ieri, a distanza di dieci giorni dalla accertata positività del bambino, alle famiglie degli alunni di quella classe e di un’altra attigua è stato comunicato l’obbligo della quarantena che scadrà dopodomani. Dal 19 febbraio, quando è risultato positivo il tampone, ognuno ha potuto circolare liberamente.


Ieri pomeriggio la dirigente scolastica, Alessandra Sirsi, ha ufficializzato la circostanza con una circolare pubblicata sul sito istituzionale della scuola e nelle chat delle mamme. «A seguito del verificarsi di un caso di positività Covid-19 che ha visto l’ultimo contatto in data 19 febbraio 2021 – scrive la preside – si comunica che le attività didattiche in presenza delle classi 4A e 4B sono sospese, su prescrizione del Dipartimento di prevenzione della Asl, nei giorni 3 e 4 marzo 2021».
Ieri pomeriggio poi, dopo l’assembramento di due giorni in Piazza Garibaldi alla presenza dell’intera amministrazione Pecoraro che celebrava la giornata dedicata alle malattie rare, un altro incredibile affollamento di persone si verificava davanti all’ingresso della palestra coperta dove la Asl somministra i vaccini AstaZeneca. Protagonisti, questa volta, il personale delle scuole di Manduria che un po’ per la fretta di sbrigarsi, un po’ per l’assenza di controlli, ha dato questo cattivo esempio. Colpa anche dell’amministrazione comunale della città Messapica che ha ritirato i volontari della protezione civile i quali sino al giorno prima regolavano gli ingressi e distanziavano i vaccinandi.
N.Din.

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7 commenti

  • Aldino
    mer 3 marzo 2021 10:27 rispondi a Aldino

    Manduria sembra grande ma quando si tratta di far girare voci può vincere l'oscar. Questo è quello che si dice e a quanto pare riguarda proprio il nostro primo cittadino. Pensavo fosse cambiato invece oggi posso dire che l'arroganza è sempre sua, perché?Tornando al problema quello che si dice in giro è sì sa è che la dirigente scolastica o una sua insegnante, voleva dirigere le entrate in palestra, la protezione civile ha dovuto spiegare gli ordini ma lei si è offesa chiamando il sindaco e dicendo che erano dei maleducati. Il sindaco invece di richiamarli se fosse vero, gli ha messi fuori e sono arrivati assembramenti che non c'erano e il mal contento tra la gente tra i medici e gli infermieri in palestra contenti del servizio che da due giorni non hanno più. Questo si chiama sindaco? Mha!

  • Domenico
    mer 3 marzo 2021 05:14 rispondi a Domenico

    Tutto vero, forse, quello che si dice riguardo all'inerzia dell'amministrazione, che si dice poco attiva a prendere provvedimenti anticovid. Voglio solo ricordare che quando l'amministrazione decise di bloccare i preparativi della fiera pessima si alzarono critiche e strali contro la decisione. Immaginate oggi se fossero andati avanti i preparativi. Forse bisogna fare meno strumentalizzazioni e magari aspettare la prossima campagna elettorale.

  • PDV
    mer 3 marzo 2021 03:45 rispondi a PDV

    La verità è che Manduria, ci piaccia o no, dovrebbe essere zona rossa. In base al criterio che stabilisce che l'incidenza per dichiarare zona rossa è di 250 contagiati su 100.000 abitanti. Se infatti ci fossero 100 contagiati su 30.247 (abitanti di Manduria) , in base a quel criterio è come se ci fossero 330 contagiati su 100.000 ([100.000:30.247]x100) . Quindi abbondantemente zona rossa. Ma tranquilli .. di rosso ci sontu sulu li pummitori.

  • Nico
    mer 3 marzo 2021 09:43 rispondi a Nico

    Viva il BERSAGNIERE

  • Immacolata Mariggió
    mer 3 marzo 2021 08:04 rispondi a Immacolata Mariggió

    Bisogna anche dire che, quando ad assembrarsi sono degli adulti in attesa, si tratta proprio di mancanza di senso di responsabilitá individuale...con un po' di buon senso le regole si dovrebbero rispettare anche senza "guardie svizzere". Che amarezza!

    • f.petri
      mer 3 marzo 2021 05:54 rispondi a f.petri

      esatto...la gente si riscopre bambina e chiede al sindaco di fare la bàlia!!!!

  • Pina
    mer 3 marzo 2021 07:38 rispondi a Pina

    Il sindaco avrà pensato bene che essendo adulti colti intelligenti e con un poco di buonsenso,non ci sarebbe stato bisogno della protezione civile a dirci come comportarci. Purtroppo non è stato così anche se avevamo gli orari della vaccinazione distinti x categoria. Personale ata,educatori scuola infanzia,insegnanti primaria e scuola media, invece siamo andati tutti alla stessa ora. Quindi voglio aggiungere che non bisogna colpevolizzare sempre chi sta più in alto di noi perché bisogna sempre avere buonsenso.

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